Al Villaggio dei Fiori, un quartiere densamente popolato di Spinea, situato nella periferia di Venezia, la situazione sta diventando sempre più tesa. Le famiglie residenti, che da anni abitano in questa zona, si trovano a fronteggiare intimidazioni e minacce, in seguito all’aumento delle occupazioni abusive. L’episodio più recente si è verificato nella notte tra il 29 e il 30 agosto 2025, quando un muro che bloccava l’accesso a un immobile è stato abbattuto con una mazza. Questo atto ha segnato l’ingresso di una nuova inquilina, una donna siciliana di 35 anni, madre di due minori, che ha dichiarato: “Lavoro in una pizzeria e con il mio stipendio non riesco a trovare una casa“.
Situazione insostenibile nel quartiere
La situazione nel quartiere è diventata insostenibile per molti residenti, che si sentono minacciati e vulnerabili. Le occupazioni abusive stanno creando una crescente preoccupazione tra le famiglie che vivono in questa comunità , costrette a lottare per la propria sicurezza e stabilità . Questo clima di paura è accentuato dalle intimidazioni che le famiglie subiscono, rendendo difficile per loro continuare a vivere serenamente nel proprio ambiente.
Intervento delle autorità locali
Le autorità locali sono chiamate a intervenire per affrontare questo problema, che non è solo una questione di ordine pubblico, ma anche di dignità e diritti abitativi. La nuova inquilina, pur comprendendo le difficoltà del mercato immobiliare, ha espresso la sua frustrazione per la mancanza di alternative accessibili. La sua testimonianza mette in luce una realtà complessa, in cui la ricerca di un alloggio dignitoso si scontra con l’emergenza delle occupazioni abusive.
Una sfida significativa per la comunitÃ
La comunità di Spinea si trova quindi ad affrontare una sfida significativa, che richiede un’azione concertata da parte delle autorità e un dialogo aperto per trovare soluzioni efficaci. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile ripristinare la sicurezza e la tranquillità in un quartiere che, fino a poco tempo fa, era considerato un luogo di stabilità per molte famiglie.