Oltre venti leader mondiali e rappresentanti di dieci importanti organizzazioni internazionali si sono riuniti a Tianjin, in Cina, dal 30 agosto al 1° settembre 2025, per partecipare al vertice dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai. Tra i partecipanti spiccano figure di rilievo come il presidente russo Vladimir Putin, il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, il presidente serbo Aleksandar Vučić e il leader turco Recep Tayyip Erdoğan.
La delegazione russa, guidata da Putin, è composta da dieci ministri, tre vice primi ministri e alti dirigenti di aziende statali, con l’obiettivo di intensificare le relazioni bilaterali. Durante il vertice, sono previsti numerosi incontri bilaterali, che offriranno l’opportunità di discutere questioni di rilevanza globale.
Colloqui tra Putin e Xi Jinping
Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping si incontreranno in diverse occasioni, sia in formato ampio che ristretto, per affrontare temi cruciali come le relazioni con gli Stati Uniti e il conflitto in Ucraina. Secondo fonti del Cremlino, i due leader si dedicheranno anche a discussioni informali, che si svolgeranno in un’atmosfera più rilassata, come quella di un incontro “davanti a un tè”. Questo formato di dialogo potrebbe favorire un confronto diretto su questioni delicate.
Il significato della visita di Narendra Modi
Un altro momento significativo del vertice è rappresentato dalla presenza del premier indiano Narendra Modi, che segna la sua prima visita in Cina dopo diversi anni. Questa visita è considerata un’opportunità per ripristinare i rapporti tra Nuova Delhi e Pechino, specialmente in un contesto in cui i legami tra l’India e l’Amministrazione Trump si erano raffreddati.
In programma anche un incontro tra Modi e Putin, che si concentrerà su questioni economiche, tra cui gli acquisti di petrolio russo e le tariffe statunitensi. La presenza simultanea di Putin e Modi, insieme a Xi Jinping, rende il vertice di Tianjin un importante punto di riferimento geopolitico.
Una tendenza verso l’autonomia geopolitica
Il vertice di Tianjin non si limita a trattare singoli accordi, ma evidenzia una tendenza più ampia: i principali attori eurasiatici stanno cercando di affermare la loro autonomia dall’influenza occidentale. Questo incontro rappresenta un momento cruciale per la cooperazione tra i paesi membri dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, sottolineando l’importanza di una nuova alleanza geopolitica in un contesto internazionale in continua evoluzione.