L’IDF ha annunciato l’intenzione di completare l’occupazione di Gaza entro il 22 settembre 2025, interrompendo le pause umanitarie e bloccando la distribuzione degli aiuti alla popolazione. Questa decisione ha costretto circa un milione di persone a fuggire dalle loro case, creando una crisi umanitaria senza precedenti nella regione.
Hamas conferma la morte di Sinwar, ucciso a maggio
Il gruppo militante Hamas ha ufficialmente confermato l’uccisione di Mohamed Sinwar, il suo leader militare a Gaza. Israele aveva già comunicato la notizia del suo decesso in un attacco aereo avvenuto a maggio. Sebbene Hamas non abbia fornito dettagli specifici riguardo alla morte di Sinwar, ha pubblicato una sua fotografia insieme ad altri leader del gruppo, etichettandoli come “martiri”. Questo evento segna un ulteriore colpo per Hamas, che sta affrontando una crescente pressione militare da parte delle forze israeliane.
Israele si prepara a ridurre gli aiuti umanitari
Secondo quanto riportato dalla CNN, Israele si sta preparando a fermare i bombardamenti aerei su Gaza City e a limitare l’ingresso dei camion che trasportano aiuti umanitari. La Croce Rossa ha avvertito che i piani israeliani per un’evacuazione di massa sono “impossibili”. L’esercito israeliano si sta preparando a prendere il controllo totale di Gaza City, la più grande città della Striscia, dopo quasi due anni di conflitto. Nonostante la crescente opposizione interna e i moniti riguardo alle conseguenze devastanti per i palestinesi, le operazioni militari continuano. Testimoni oculari e autorità palestinesi riferiscono che negli ultimi giorni ci sono stati pesanti bombardamenti e attacchi terrestri, aggravando la situazione per le centinaia di migliaia di civili intrappolati in un’area sempre più ristretta.
IDF conferma l’uccisione del premier Houthi in Yemen
L’esercito israeliano ha confermato l’uccisione di Ahmad Ghaleb al-Rahwi, primo ministro del governo Houthi in Yemen, in un attacco effettuato giovedì 21 settembre 2025 su Sanaa. L’agenzia di stampa controllata dagli Houthi aveva già annunciato la morte del leader. L’IDF ha dichiarato che l’attacco è stato reso possibile grazie a informazioni di intelligence e a un rapido ciclo operativo che si è svolto in poche ore, portando anche alla morte di diversi ufficiali militari Houthi.
Netanyahu comunica con le famiglie degli ostaggi deceduti
Benjamin Netanyahu, primo ministro di Israele, ha contattato le famiglie di Idan Shtivi e Idan Shteiwi, i due ostaggi recentemente trovati senza vita a Gaza. Netanyahu ha espresso il suo cordoglio per la perdita e ha elogiato il coraggio dimostrato dai due uomini durante i tentativi di salvataggio avvenuti il 7 ottobre. Ha inoltre rassicurato le famiglie sul fatto che Israele sta lavorando incessantemente per riportare a casa tutti gli ostaggi, sia vivi che morti.
Rapporti di almeno 76 vittime a Gaza
Nella giornata di ieri, almeno 76 persone sono state uccise a Gaza a causa dei raid aerei israeliani, secondo quanto riportato dall’Agenzia stampa palestinese Wafa. Al Jazeera ha aggiunto che tra le vittime ci sono diciannove persone che stavano in fila per ricevere aiuti umanitari. La situazione continua a deteriorarsi, con la popolazione civile che subisce le conseguenze dirette del conflitto in corso.