La partenza della Global Sumud Flotilla è in programma a Barcellona il 4 settembre 2025, con l’intento di portare aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. Questa missione civile internazionale si propone di rompere il blocco navale imposto a Gaza, trasportando 300 tonnellate di aiuti. Il Moll de la Fusta, un simbolo delle lotte sociali della capitale catalana, ospiterà una ventina di imbarcazioni pronte a salpare.
Sulla banchina, centinaia di sostenitori hanno accolto i partecipanti con slogan come “Israele non è uno Stato, è un’occupazione” e “dal fiume al mare, la Palestina vincerà”. Gli attivisti hanno chiesto sanzioni contro lo Stato ebraico, esortando l’Unione Europea a interrompere la propria complicità con quello che definiscono un genocidio. Gli organizzatori hanno chiarito che l’obiettivo principale della missione è “rompere l’assedio illegale di Gaza via mare, aprire un corridoio umanitario e porre fine al genocidio in corso del popolo palestinese”. Il termine “sumud”, che in arabo significa ‘fermezza, perseveranza e resistenza’, riassume l’essenza di questa iniziativa.
Il supporto internazionale e le partenze simultanee
Il 4 settembre, oltre alle imbarcazioni che partiranno da Barcellona, altre navi salperanno anche dai porti della Tunisia, della Grecia e della Sicilia, con la partecipazione di 44 paesi e relative delegazioni. Questo ampio sostegno internazionale dimostra la crescente solidarietà verso il popolo palestinese in un momento di crisi umanitaria. A bordo della Sumud ci saranno figure di spicco come l’ex sindaca di Barcellona Ada Colau, l’attivista brasiliano Thiago Avila e la nota ambientalista Greta Thunberg. Quest’ultima, già coinvolta in una missione umanitaria a giugno, ha espresso la sua determinazione a continuare a lottare contro l’occupazione israeliana.
Thunberg ha dichiarato in conferenza stampa: “Vogliono cancellare la nazione palestinese, vogliono impossessarsi della Striscia di Gaza. Se questo non spinge la gente ad agire, ad alzarsi dal divano e a riempire le strade, allora non so cosa lo farà”. Nel giugno 2025, la sua nave umanitaria Madleen era stata fermata dalle autorità israeliane mentre si avvicinava a Gaza, ma ora il gruppo è pronto a riprovare.
La manifestazione di solidarietà a Genova
Nella serata del 3 settembre, circa 40.000 persone hanno partecipato a una fiaccolata al Porto Antico di Genova, dove era presente anche la sindaca Salis. Questa manifestazione ha accolto altre cinque navi che si uniranno alla missione della Global Sumud Flotilla. La mobilitazione ha portato a una raccolta di fondi e aiuti umanitari, tra cui farmaci e cibo per le persone che soffrono la fame a Gaza. Gli attivisti hanno lanciato appelli per l’embargo sulle armi e la rottura delle relazioni con Israele, sottolineando l’urgenza di porre fine alla complicità dei governi con il genocidio dei palestinesi e chiedendo garanzie per un “arrivo sicuro della Flotilla”.
Il sostegno della cultura e della società civile
L’iniziativa ha ricevuto un ampio sostegno dal mondo della cultura, con la partecipazione di attori come Susan Sarandon e Mark Ruffalo, e artisti come Zerocalcare, Alessandro Barbero, Alessandro Gassman, Claudio Santamaria e la cantante Fiorella Mannoia. La voce dei sostenitori della causa palestinese si è fatta sentire anche durante la Mostra Internazionale d’arte cinematografica, attualmente in corso a Venezia. La manifestazione ha visto un corteo acquatico che ha raggiunto il Lido, evidenziando l’ampio consenso popolare attorno alla causa e l’urgenza di un’azione umanitaria concreta.