La madre di Giogiò: “Il ricordo di quel giorno continua a farmi male”

Veronica Robinson

Agosto 31, 2025

Il tragico caso di Giovanbattista Cutolo, noto come Giogiò, continua a far discutere due anni dopo la sua morte avvenuta a Napoli. Il giovane musicista fu assassinato da un minorenne in strada, in un gesto impulsivo scaturito da motivi banali. Questo evento ha lasciato un segno profondo non solo nella sua famiglia, ma anche nella comunità musicale e nella società italiana.

Il ricordo di Giogiò e la sua eredità

Il 31 agosto 2025 segna il secondo anniversario della scomparsa di Giovanbattista Cutolo. La madre del musicista, in un’intervista, ha raccontato il dolore incolmabile che ha provato in questi due anni. “Ogni giorno sento i dolori, sia fisici sia nell’anima, che ho vissuto quel giorno in cui ho perso Giogiò“, ha dichiarato. Tuttavia, nonostante il lutto, ha evidenziato come la tragedia abbia portato alla nascita di iniziative positive. “La sua morte insensata ha dato vita a molte cose belle”, ha aggiunto, riferendosi a come il suo nome sia diventato simbolo di speranza e cambiamento.

Numerosi bambini in tutta Italia ora suonano il corno francese grazie a Giogiò, un gesto che rappresenta un “no” alla violenza e un appello alla pace. Inoltre, è stata introdotta una legge a suo nome che modifica le disposizioni per i minori coinvolti in crimini gravi, eliminando la possibilità di messa alla prova per reati efferati. Questa legge rappresenta un tentativo di affrontare il problema della violenza giovanile in un contesto sempre più allarmante.

Il contesto sociale e culturale

L’omicidio di Giovanbattista Cutolo ha messo in luce una questione più ampia riguardante la violenza tra i giovani a Napoli e in altre città italiane. Il suo assassino, un ragazzo di soli 16 anni cresciuto nei Quartieri Spagnoli, incarna una realtà preoccupante: la disponibilità di armi tra i giovanissimi. Sebbene ci sia un allerta crescente su questo fenomeno, l’eredità di Giogiò ha ispirato una reazione collettiva che cerca di contrastare la cultura della violenza.

In molte scuole e associazioni musicali, si sono organizzati corsi di musica in onore del giovane musicista. Le famiglie e i ragazzi si uniscono per suonare insieme, creando un ambiente di solidarietà e condivisione. Queste iniziative non solo onorano la memoria di Giogiò, ma rappresentano anche un tentativo di costruire un futuro migliore, lontano dalla violenza.

La sua storia continua a risuonare tra le generazioni, e la sua musica diventa un mezzo per esprimere sentimenti di speranza e cambiamento. La madre di Giogiò, pur vivendo un dolore incommensurabile, si è trasformata in un simbolo di resilienza, portando avanti il messaggio che la musica può unire e guarire.

L’eredità di Giovanbattista Cutolo non è solo un ricordo doloroso, ma una chiamata all’azione per una società più giusta e pacifica. Le sue note continuano a vibrare, ispirando nuovi artisti e sensibilizzando la comunità su temi cruciali come la violenza giovanile e l’importanza della musica nella vita di tutti.

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