Scene imbarazzanti nella vita: Rampling, Blanchett e Krieps parlano del film di Jarmusch

Veronica Robinson

Agosto 31, 2025

Il lungometraggio “Father Mother Sister Brother” si presenta come un’opera articolata in tre segmenti, ciascuno dei quali esplora le dinamiche tra genitori e figli adulti, nonché tra fratelli. Ambientato nel 2025, il film offre un ritratto intimo delle relazioni familiari, caratterizzate da una certa distanza emotiva e da momenti di riflessione. Le tre storie si snodano in contesti geografici distintivi: la prima parte, “Father“, si svolge nel nord-est degli Stati Uniti; “Mother” è ambientata a Dublino, mentre “Sister Brother” ci porta a Parigi. Ogni segmento si distingue per il suo approccio osservativo, privo di giudizi, dove la commedia si intreccia con sfumature di malinconia.

Una narrazione intima e riflessiva

Il film non si limita a raccontare storie, ma si immerge in una profonda analisi delle relazioni familiari. Ogni segmento è una finestra su esperienze di vita quotidiana, dove i protagonisti si confrontano con le loro emozioni e le aspettative sociali. La scelta di ambientazioni diverse non è casuale; ogni luogo aggiunge un ulteriore strato di significato, arricchendo la narrazione con le peculiarità culturali e sociali di ciascuna città. Il nord-est degli Stati Uniti, con i suoi paesaggi e atmosfere, fa da sfondo alla prima storia, mentre Dublino e Parigi offrono contesti distintivi e affascinanti per le altre due parti.

La visione del regista

Il regista descrive “Father Mother Sister Brother” come un “anti-film d’azione“, un’opera in cui il ritmo è pacato e la narrazione si sviluppa attraverso l’osservazione dei dettagli. Questo approccio consente di accumulare piccole sfumature che, come fiori disposti con cura, compongono un mosaico di emozioni e relazioni. La collaborazione con professionisti del settore, come i direttori della fotografia Frederick Elmes e Yorick Le Saux, insieme al montatore Affonso Gonçalves, contribuisce a elevare il film a una forma di cinema puro. L’attenzione ai particolari e la cura nella realizzazione rendono l’opera un’esperienza visiva e sensoriale, capace di coinvolgere il pubblico in una riflessione profonda sulle complessità delle relazioni umane.

Il film si propone quindi come un viaggio attraverso le emozioni, un’opera che invita a riflettere sulla propria vita e sulle relazioni familiari, senza mai cadere nel giudizio, ma piuttosto abbracciando la ricchezza della diversità delle esperienze umane.

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