Il tasso di disoccupazione in Italia ha registrato un significativo calo nel mese di luglio 2025, scendendo al 6,0%, un decremento di 0,3 punti rispetto al mese precedente. Questo valore rappresenta il livello più basso dal giugno 2007. Secondo i dati forniti dall’Istat, il tasso di disoccupazione giovanile ĆØ sceso al 18,7%, con una diminuzione di 1,4 punti. In totale, il numero dei disoccupati ĆØ diminuito di 74mila unitĆ , un calo che ha interessato sia gli uomini che le donne e tutte le fasce di etĆ . Attualmente, il numero totale di disoccupati in Italia ĆØ di 1 milione e 532mila.
Aumento degli occupati
A luglio 2025, il numero degli occupati ĆØ aumentato di 13mila unitĆ rispetto a giugno e di 218mila rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il totale degli occupati si attesta a 24 milioni e 217mila, con un incremento dello 0,1% rispetto al mese precedente. L’aumento riguarda principalmente i dipendenti permanenti, che raggiungono 16 milioni e 448mila, e i dipendenti a termine, che ammontano a 2 milioni e 567mila. Tuttavia, si ĆØ registrata una diminuzione degli autonomi, che ora sono 5 milioni e 202mila. In termini di tassi, l’occupazione e l’inattivitĆ sono aumentate, raggiungendo rispettivamente il 62,8% e il 33,2%.
Distinzione tra disoccupati e inattivi
Ć importante chiarire la distinzione tra disoccupati e inattivi. Un disoccupato ĆØ una persona senza lavoro che sta attivamente cercando un’occupazione, mentre un inattivo ĆØ colui che non cerca un lavoro pur non avendo un’occupazione. Gli inattivi non sono inclusi nelle “forze di lavoro”, poichĆ© non partecipano alla ricerca di un impiego.
Tendenze dell’area euro
Il calo della disoccupazione in Italia si allinea con le tendenze dell’area euro, dove l’Eurostat ha riportato una diminuzione di un punto percentuale, portando il tasso di disoccupazione al 6,2% a luglio 2025, rispetto al 6,3% di giugno. Nell’Unione Europea, il tasso di disoccupazione ĆØ sceso al 5,9%, in calo dal 6,0% di giugno 2025 e di luglio 2024.
Statistiche sull’Unione Europea
In termini di numeri, Eurostat ha stimato che a luglio 2025 erano 13,025 milioni le persone disoccupate nell’Unione Europea, di cui 10,805 milioni nell’area euro. Tra i vari paesi dell’Unione, i tassi più elevati di disoccupazione sono stati registrati in Spagna (10,4%), Finlandia (9,5%) e Svezia (8,7%), mentre le percentuali più basse si trovano a Malta (2,7%), Repubblica Ceca (2,8%) e Polonia (3,1%).
Commenti dei leader politici
La premier Giorgia Meloni ha commentato i dati dell’Istat, evidenziando segnali positivi per il mercato del lavoro. Ha sottolineato che il tasso di occupazione ĆØ salito al 62,8% e il tasso di disoccupazione ĆØ sceso al 6%. Rispetto a luglio 2024, ci sono 218mila occupati in più, con una crescita soprattutto nei contratti a tempo indeterminato. Meloni ha definito questi numeri come incoraggianti, sottolineando l’efficacia delle misure governative e l’impegno a creare più opportunitĆ e crescita per il paese.
Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha condiviso un messaggio simile, affermando che le iniziative del Governo stanno contribuendo a una continua diminuzione della disoccupazione in Italia. Ha dichiarato che il paese ha raggiunto un nuovo record storico di occupati e ha evidenziato il miglioramento dell’economia, con la crescita del PIL pro capite come prova tangibile. Tajani ha annunciato che uno degli obiettivi futuri sarĆ quello di aumentare i salari per i lavori meno retribuiti e ha proposto di eliminare il pagamento dei contributi per chi guadagna fino a 9 euro all’ora.