Il ritorno a scuola, previsto per il 1° settembre 2025, rappresenta un momento significativo per i bambini, che devono adattarsi nuovamente a una routine quotidiana. In questo contesto, Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana e del Consiglio Nazionale degli Psicologi (Cnop), evidenzia l’importanza del gioco all’aperto per il benessere psicologico dei più giovani. Secondo Gulino, il tempo libero trascorso in ambienti esterni non dovrebbe essere visto come un lusso, ma come un bisogno primario. Giocare all’aria aperta non solo promuove l’autonomia e riduce lo stress, ma favorisce anche la socialità e la capacità di affrontare situazioni impreviste.
Riflessioni sul gioco all’aperto
L’analisi di Gulino mette in luce l’importanza di mantenere attive le opportunità di gioco all’aperto, specialmente nel mese di settembre, quando le famiglie rientrano dalle vacanze estive. Questo periodo rappresenta un’ultima chance per sfruttare il clima favorevole e garantire ai bambini esperienze fondamentali per il loro sviluppo psicologico. La presidente sottolinea che il gioco all’aperto arricchisce l’apprendimento scolastico, rendendolo più armonioso e integrato nella vita quotidiana dei bambini.
Gulino invita a considerare come il gioco all’aperto possa contribuire a un equilibrio sano tra studio e svago. La necessità di spazi adeguati per il gioco è cruciale, poiché permette ai bambini di vivere esperienze che stimolano la loro crescita personale e sociale. L’assenza di queste opportunità può influenzare negativamente il loro sviluppo emotivo e relazionale, rendendo indispensabile una riflessione su come garantire un accesso adeguato a tali spazi.
Le difficoltà nei contesti urbani
Il discorso di Gulino si rivolge in particolare ai contesti urbani, dove la carenza di spazi verdi e sicuri limita le opportunità di gioco per i bambini. Nelle grandi città, le famiglie affrontano numerosi ostacoli, come il ritmo frenetico della vita quotidiana, i lunghi tempi di spostamento e la scarsità di aree dedicate al gioco. Gulino enfatizza l’importanza di una collaborazione attiva tra istituzioni, scuole e genitori per ampliare le occasioni di gioco e movimento, affinché i bambini possano beneficiare di un ambiente stimolante e sicuro.
La presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana invita a riflettere su come le istituzioni possano intervenire per migliorare la situazione, creando spazi adeguati e accessibili per il gioco. È fondamentale che i bambini abbiano accesso a luoghi dove possano esprimere la loro creatività e socializzare con i coetanei, elementi essenziali per il loro sviluppo sano e equilibrato.
Opzioni per il gioco al chiuso
Con l’arrivo dell’autunno e le giornate che si accorciano, il clima può limitare ulteriormente il gioco all’aperto. Tuttavia, Gulino propone soluzioni alternative per garantire che i bambini possano continuare a divertirsi e a svilupparsi anche durante i mesi più freddi. Attività motorie in palestra, laboratori creativi e giochi condivisi in spazi comuni possono rappresentare valide opzioni per mantenere viva la dimensione ludica.
È essenziale, secondo Gulino, non sacrificare completamente la libertà e la curiosità che il gioco spontaneo offre. Anche in spazi chiusi, è possibile costruire esperienze significative che contribuiscano a far crescere i bambini in modo sereno, mantenendo un equilibrio tra le esigenze scolastiche e il bisogno di gioco. Ogni opportunità di gioco è preziosa e deve essere valorizzata, affinché i bambini possano affrontare la vita con maggiore sicurezza e serenità.