West Nile: Bassetti avverte che i casi si protrarranno fino a ottobre

Veronica Robinson

Settembre 1, 2025

Il bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha recentemente rivelato dati allarmanti riguardanti la diffusione del virus West Nile in Italia. A partire dal 1° settembre 2025, il numero dei casi accertati ha raggiunto un totale di 430, con un drammatico bilancio di 27 decessi dall’inizio dell’anno. Queste informazioni sono state confermate dal dottor Matteo Bassetti, direttore delle Malattie Infettive presso l’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, durante un’intervista rilasciata a Adnkronos Salute.

La gravità della situazione del virus west nile in italia

Il dottor Bassetti ha messo in evidenza la serietà della situazione, affermando che non si prevede una diminuzione dei casi nei prossimi mesi. Secondo le sue osservazioni, il periodo critico per la diffusione del virus si estende da luglio a ottobre, con la presenza di zanzare, in particolare della specie Culex, che continuerà a rappresentare una minaccia fino a novembre. Le piogge previste nelle prossime settimane potrebbero aggravare ulteriormente la situazione, rendendo il contesto ancora più preoccupante.

L’esperto ha anche sottolineato come la gestione della disinfestazione sia stata inadeguata. I primi casi di contagio sono stati registrati a fine luglio, mentre le operazioni di disinfestazione sono state effettuate solo ad agosto. Questo ritardo, secondo Bassetti, non è in linea con le aspettative di un Paese civile e potrebbe compromettere gli sforzi di prevenzione.

Proposte per un intervento efficace nella prevenzione

In risposta a questa situazione critica, il dottor Bassetti ha sottolineato l’urgenza di un intervento immediato da parte del Ministero della Salute. Ha proposto l’istituzione di un gruppo di esperti dedicato alla prevenzione, che possa fornire supporto agli enti locali e ai cittadini, oltre a offrire formazione ai professionisti della salute. La lotta contro il virus West Nile deve diventare una priorità assoluta, ha affermato l’infettivologo.

Bassetti ha insistito sull’importanza di un approccio proattivo, volto a sensibilizzare la popolazione sui rischi associati al virus e sulle misure da adottare per ridurre il rischio di contagio. La creazione di campagne informative e l’implementazione di strategie di disinfestazione più tempestive potrebbero rivelarsi fondamentali per contenere la diffusione del virus.

Dettagli utili e informazioni aggiuntive

Per coloro che desiderano approfondire la questione, sono disponibili ulteriori articoli che trattano il tema del virus West Nile in Italia. Tra le notizie più rilevanti, si segnala il primo caso autoctono registrato in Toscana, caratterizzato da sintomi quali febbre, malessere ed eruzione cutanea. Inoltre, il bollettino dell’ISS continua a monitorare la situazione, aggiornando costantemente i dati sui casi e sui decessi.

Questi sviluppi richiedono un’attenzione costante da parte delle autorità sanitarie e della popolazione, affinché si possano adottare le misure necessarie per affrontare questa emergenza sanitaria con la massima serietà.

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