Un treno decorato con le bandiere della Corea del Nord, presumibilmente con a bordo il leader Kim Jong-un, è giunto nella stazione ferroviaria di Pechino intorno alle 16:00 locali (10:00 in Italia) il 9 settembre 2025. Questo arrivo avviene in vista della parata militare prevista in Piazza Tiananmen per commemorare gli 80 anni dalla vittoria nella Seconda guerra mondiale. La notizia è stata riportata dall’agenzia Yonhap, la quale ha specificato che Kim è accompagnato dalla ministra degli Esteri Choe Son-hui e da altri alti funzionari nordcoreani. Secondo le ultime informazioni dell’intelligence sudcoreana, Kim parteciperà alla parata accanto ai presidenti cinese Xi Jinping e russo Vladimir Putin.
Misure di sicurezza elevate a Pechino
Nella capitale cinese, le misure di sicurezza sono state notevolmente intensificate, in particolare nei pressi della stazione dove è arrivato il treno di Kim e nel complesso delle ambasciate situato nel Ritan Park, che ospita la rappresentanza diplomatica nordcoreana. La presenza di Kim Jong-un ha portato le autorità ad adottare precauzioni straordinarie per garantire la sicurezza dell’evento e dei dignitari presenti. La situazione è monitorata attentamente, considerando l’importanza della visita e le relazioni delicate tra i vari attori coinvolti.
Possibili incontri tra Kim, Xi e Putin
L’intelligence di Seul ha ipotizzato che Kim Jong-un potrebbe intrattenere colloqui separati con Xi Jinping e Vladimir Putin, non escludendo la possibilità di un incontro trilaterale. Questa visita rappresenta la quinta volta che Kim si reca in Cina da quando ha preso il potere nel 2011 e segna la sua prima visita in sette anni. Le valutazioni degli esperti suggeriscono che Kim possa cercare di ottenere un ulteriore sostegno economico dalla Cina, mirando a stabilizzare il regime nordcoreano e a ridurre la dipendenza da Mosca, soprattutto in vista di un possibile cambiamento della situazione in Ucraina.
Le dinamiche economiche tra Corea del Nord e Cina
Attualmente, si stima che la Corea del Nord scambi beni come benzina e forniture alimentari in cambio di armi e supporto militare da parte della Russia. Gli analisti sudcoreani sono convinti che uno degli obiettivi principali di Kim sia quello di ripristinare le relazioni con la Cina, che hanno mostrato segni di deterioramento a causa delle azioni imprevedibili del regime nordcoreano. Inoltre, Kim sembra intenzionato a garantire il sostegno di Pechino in vista di potenziali negoziati con gli Stati Uniti, in particolare con l’amministrazione di Donald Trump, che potrebbe influenzare il futuro della regione.