Incendio notturno in abitazione: madre 95enne e figlia perdono la vita nel ravennate

Veronica Robinson

Settembre 2, 2025

Un tragico incendio ha avuto luogo a Masiera di Bagnacavallo, un comune situato nella provincia di Ravenna, nella serata del 26 gennaio 2025. Le fiamme hanno avvolto un’abitazione, portando alla morte di due donne: una madre di 95 anni e sua figlia di 69 anni, che si trovavano all’interno della casa al momento del rogo. Nonostante l’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco, le due vittime erano già decedute quando i pompieri sono riusciti a domare l’incendio.

L’origine del fuoco è ancora oggetto di indagine. Secondo le informazioni raccolte, alcuni vicini di casa hanno notato il fumo e le fiamme e hanno immediatamente allertato i soccorso, cercando di spegnere il rogo con un estintore domestico. Tuttavia, i loro sforzi sono stati vani a causa della rapida propagazione delle fiamme.

Dettagli sull’incendio

L’incendio è scoppiato intorno alle 23 e ha coinvolto l’abitazione di Masiera, situata tra i comuni di Fusignano e Bagnacavallo. La madre, una donna di 95 anni, era allettata e non è riuscita a fuggire. La figlia, di 69 anni, ha tentato di salvarla, ma purtroppo non è riuscita a portarla in salvo prima che le fiamme avessero il sopravvento. I vicini, accorsi per prestare aiuto, hanno fatto il possibile per contenere il fuoco, ma la situazione si è rivelata subito critica.

Intervento dei soccorsi

I Vigili del Fuoco sono arrivati rapidamente sul posto dopo la segnalazione dell’incendio, ma le loro operazioni di spegnimento sono state complicate dalla violenza del rogo. Nonostante gli sforzi per domare le fiamme, le due donne non hanno potuto essere salvate. Le autorità locali stanno ora indagando sulle cause dell’incendio, cercando di raccogliere ulteriori informazioni che possano chiarire le circostanze di questa tragedia.

La comunità di Masiera di Bagnacavallo è scossa dall’accaduto, e i vicini esprimono il loro cordoglio per la perdita di queste due vite. Il dramma ha colpito non solo la famiglia, ma anche tutti coloro che conoscevano le vittime, evidenziando l’importanza della sicurezza domestica e della prontezza nei momenti di emergenza.

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