L’Asl Roma 3 celebra la Giornata Mondiale della Fisioterapia con iniziative speciali

Veronica Robinson

Settembre 2, 2025

Ostia, 2 settembre 2025 – La Giornata Mondiale della Fisioterapia, in programma per l’8 settembre, si propone di mettere in evidenza l’importanza della riabilitazione motoria e il ruolo centrale del fisioterapista nel sistema sanitario. Quest’anno, l’evento si focalizza sull’invecchiamento attivo, evidenziando la necessità di prevenire la fragilità e le cadute. L’iniziativa, che ha avuto inizio nel 1996 grazie alla World Physiotherapy, sottolinea l’importanza della prevenzione e del recupero funzionale in vari settori della salute.

Il valore della fisioterapia

La dottoressa Loredana Gigli, Dirigente delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione presso l’ASL Roma 3, ha sottolineato che questa Giornata rappresenta un’importante occasione per ribadire il valore della fisioterapia. Essa non si limita a trattare le conseguenze di incidenti o malattie, ma si concentra anche sulla prevenzione delle problematiche legate alla salute. “Adottare uno stile di vita sano attraverso programmi di esercizio fisico personalizzati è fondamentale per mitigare gli effetti della fragilità, specialmente negli anziani“, ha dichiarato Gigli. La crescente età media della popolazione rende cruciale l’implementazione di strategie che promuovano un invecchiamento sano e attivo, mantenendo così l’autonomia funzionale e prevenendo il declino fisico.

Il modello del mobility team

A partire da febbraio 2025, l’ASL Roma 3 ha adottato un nuovo modello organizzativo, il Mobility Team, con l’obiettivo di contrastare la progressione della fragilità tra gli anziani ricoverati. È noto che circa un terzo dei pazienti anziani sperimenta una perdita di autonomia durante il ricovero, un fattore che può compromettere il loro ritorno a casa. “La perdita di massa e di forza muscolare, spesso dovuta all’immobilizzazione e alla limitata mobilità, rappresenta una problematica diffusa che conduce alla perdita dell’autonomia funzionale“, ha spiegato Gigli. Il Mobility Team, composto da fisioterapisti, terapisti occupazionali e logopedisti, è attivabile da qualsiasi reparto dell’Ospedale Grassi, con particolare riferimento al reparto di Medicina Interna, in base alle necessità cliniche dei pazienti.

Risultati del mobility team

Dal momento della sua attivazione, il Mobility Team ha assistito 171 pazienti, con un’età media di 77 anni, principalmente ricoverati nel reparto di Medicina Interna dell’Ospedale Grassi. Grazie a questo intervento, sono stati osservati una riduzione dei tempi di ricovero e un miglioramento della continuità assistenziale, attraverso l’identificazione dei setting post ricovero più idonei e la proposta di ausili adeguati per l’ambiente domestico. Inoltre, il team fornisce supporto e formazione ai caregiver, contribuendo a un migliore approccio alla cura dei pazienti.

Riflessioni sulla fisioterapia e l’invecchiamento sano

La dottoressa Gigli ha concluso evidenziando che il supporto della fisioterapia è cruciale per garantire un invecchiamento sano, riducendo il rischio che le fragilità strutturali diventino invalidanti. È fondamentale promuovere una cultura che valorizzi l’importanza dei movimenti e degli esercizi terapeutici come strumenti di prevenzione, capaci di migliorare la qualità della vita degli individui.

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