Scuola: sette consigli per un rientro tranquillo secondo la pedagogista

Rosita Ponti

Settembre 2, 2025

Settembre rappresenta un momento cruciale per molte famiglie italiane, poiché segna il ritorno alla routine scolastica. Con l’inizio dell’anno accademico 2025/2026, il ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha introdotto novità significative: il divieto di utilizzo del cellulare durante le lezioni si estenderà anche alle scuole superiori, mentre il voto in condotta assumerà un’importanza decisiva per evitare la bocciatura. Tali misure sono state pensate per favorire un ambiente di apprendimento più disciplinato e concentrato.

Le reazioni degli studenti sono diverse: alcuni affrontano il rientro con entusiasmo, mentre altri mostrano segni di ansia e stress. Anche i genitori si trovano a dover gestire un notevole carico emotivo, cercando di bilanciare orari, attività extrascolastiche e le emozioni dei propri figli. Federica Ciccanti, pedagogista e autrice del libro “Regole facili. Genitori felici (e figli anche)”, evidenzia l’importanza di affrontare questa fase di transizione con consapevolezza. “Settembre riporta in vita sveglie, zaini e stati d’animo. È fondamentale trasformare un possibile stress in un ritorno positivo”, dichiara Ciccanti.

Strategie per un rientro sereno

Per supportare le famiglie nel gestire il rientro a scuola, Ciccanti suggerisce sette strategie pratiche, utili per creare un’atmosfera serena e collaborativa.

Condividere un patto familiare

Il primo passo fondamentale consiste nel stabilire un accordo tra genitori e figli. Questo patto deve essere concepito come una cornice condivisa, piuttosto che un elenco di divieti. “Il dialogo aperto consente di affrontare le difficoltà insieme, mantenendo la calma nei momenti di tensione”, spiega la pedagogista. La stabilità che deriva dal rispetto di questo accordo contribuisce a creare un ambiente familiare più tranquillo e armonioso.

Usare parole accoglienti

L’ascolto attivo riveste un ruolo cruciale quando i ragazzi esprimono ansia riguardo a interrogazioni o nuove sfide. Ciccanti raccomanda di utilizzare frasi che riconoscano le preoccupazioni senza sminuirle. “Dare un nome all’emozione aiuta a gestirla. È essenziale fornire supporto e fiducia, evitando frasi che possano sembrare sminuenti”, afferma.

Procedere un passo alla volta

Affrontare il rientro a scuola richiede pazienza e gradualità. “Ogni piccolo passo conta. È preferibile procedere con calma piuttosto che cercare di fare tutto in una volta. La qualità dell’impegno è più importante della quantità”, sottolinea Ciccanti. Questo approccio consente ai ragazzi di sentirsi più sicuri e meno sopraffatti dalle nuove responsabilità.

Promuovere l’autonomia guidata

Consentire ai figli di prendere decisioni all’interno di confini chiari rafforza il loro senso di responsabilità. “È fondamentale coinvolgerli nella scelta di come e quando studiare, lasciando spazio alla loro iniziativa”, spiega la pedagogista. Un bilancio a fine giornata può servire a riflettere sui progressi e sulle aree da migliorare.

Mantenere rituali rassicuranti

I rituali familiari, come un saluto speciale al mattino o momenti di relax insieme, contribuiscono a creare un senso di stabilità. “Questi gesti quotidiani aiutano a dare un ritmo alla giornata e a ridurre l’ansia”, afferma Ciccanti. In particolare, durante le prime settimane di scuola, tali rituali possono fungere da ancore di sicurezza per i ragazzi.

Creare comunicazione sana

È cruciale instaurare un dialogo aperto e sereno in famiglia. Con le nuove regole introdotte dal ministro Valditara, i genitori devono spiegare ai figli l’importanza delle norme scolastiche e coinvolgerli nella definizione di nuove abitudini, soprattutto per quanto riguarda l’uso della tecnologia.

Rispettare le regole per una convivenza armoniosa

Infine, è essenziale insegnare ai ragazzi il valore della responsabilità e del rispetto verso gli altri. “Le regole di comportamento devono essere chiare, evitando minacce e ricatti. L’empatia e la comprensione sono fondamentali per costruire relazioni gratificanti”, conclude Ciccanti.

Queste strategie possono fornire un supporto prezioso alle famiglie nel navigare il rientro a scuola, trasformando le sfide in opportunità di crescita e collaborazione.

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