Anziana aggredita per 200 euro nella città di Erba: indagini in corso

Rosita Ponti

Settembre 3, 2025

Una donna di 87 anni è stata aggredita nella sua abitazione da cinque uomini, intenti a derubarla, nella notte del 3 settembre 2025 a Erba, comune situato in provincia di Como. L’anziana, già vittima di furti in passato, ha subito un pestaggio da parte dei malviventi, i quali cercavano un bottino consistente. Tuttavia, la pensionata non aveva altro da offrire se non la propria pensione, che è stata costretta a consegnare dopo essere stata malmenata.

Il raid notturno a Erba

L’incidente si è verificato in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza degli anziani nelle proprie abitazioni. I cinque malviventi, approfittando della vulnerabilità della donna, sono entrati nell’appartamento con l’intento di portare via oggetti di valore. L’anziana, trovandosi di fronte a questa situazione, ha tentato di difendersi, ma è stata sopraffatta dalla forza dei ladri, che non hanno esitato a malmenarla per ottenere ciò che volevano.

Le forze dell’ordine sono state allertate dopo che la donna è riuscita a contattare i familiari, che a loro volta hanno chiamato i carabinieri. All’arrivo delle autorità, i malviventi erano già fuggiti, lasciando la vittima in uno stato di shock e con evidenti segni di violenza. Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza degli anziani e sull’importanza di misure preventive per proteggere le persone più vulnerabili.

La risposta delle autorità locali

Dopo l’aggressione, il sindaco di Erba ha espresso la sua solidarietà alla vittima e ha promesso un impegno maggiore nella lotta contro la criminalità. Le autorità locali hanno avviato un’indagine per identificare i responsabili dell’aggressione e hanno intensificato i pattugliamenti nella zona, con l’obiettivo di rassicurare i cittadini e prevenire ulteriori episodi di violenza.

Inoltre, sono stati organizzati incontri pubblici per discutere delle misure di sicurezza da adottare in situazioni simili. Le forze dell’ordine hanno consigliato agli anziani di non aprire la porta a sconosciuti e di installare sistemi di sicurezza nelle proprie abitazioni. L’incontro ha visto la partecipazione di esperti in sicurezza e rappresentanti delle istituzioni, che hanno fornito informazioni utili per migliorare la protezione delle persone più vulnerabili.

Questo episodio ha messo in luce non solo la necessità di una maggiore protezione per gli anziani, ma anche l’importanza della comunità nel supporto reciproco. La solidarietà tra vicini e l’attenzione ai segnali di allerta possono fare la differenza nella prevenzione di crimini simili.

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