Gravidanza: aggiornate le linee guida per le donne con patologie cardiache

Veronica Robinson

Settembre 3, 2025

Un’assistenza sempre più specializzata per le donne in attesa che presentano problematiche cardiovascolari. Questo è il risultato di una task force, composta principalmente da professioniste del settore, che ha presentato nuove linee guida durante il congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC), tenutosi a Madrid nei giorni scorsi. Il protocollo sviluppato pone le donne con patologie cardiovascolari al centro del processo decisionale, assicurando loro il diritto di ricevere informazioni dettagliate sui rischi associati alla gravidanza sia per la madre che per il feto, consentendo così scelte consapevoli riguardo alla possibilità di intraprendere una gravidanza.

Valutazioni pre-gravidanza e gestione delle complicanze

Le nuove linee guida includono una serie di valutazioni da effettuare prima del concepimento per le donne con patologie cardiovascolari. Queste valutazioni coprono aspetti cruciali come la gestione della gravidanza in pazienti affette da valvulopatia, ipertensione arteriosa, aortopatia, ipertensione polmonare, cardiopatie congenite, cardiomiopatie, canalopatie e coronaropatia. Inoltre, il protocollo affronta la gestione delle complicanze che possono insorgere durante la gravidanza, quali la preeclampsia, la cardiopatia post-partum, l’embolia polmonare e l’arresto cardiaco. Un altro aspetto fondamentale riguarda la classificazione dei farmaci cardiologici, che sarà effettuata in base alla loro sicurezza sia per la madre che per il feto durante la gravidanza e per il neonato durante l’allattamento.

Collaborazione tra specialisti

È stata evidenziata l’importanza di costituire un “Pregnancy Heart Team“, un gruppo di specialisti in cardiologia per la gestione delle gravidanze a rischio intermedio-alto. Questa iniziativa mira a garantire un approccio multidisciplinare, in modo da assicurare una cura adeguata e personalizzata alle future mamme con problemi cardiaci.

Alla task force hanno partecipato anche due esperte italiane: Lia Crotti, professoressa associata di Medicina Cardiovascolare presso l’Università di Milano-Bicocca e direttrice della U.O. di Cardiomiopatia e Riabilitazione di Auxologico, e Silvia Castelletti, cardiologa della U.O. di Riabilitazione Cardiologica di Auxologico San Luca. Lia Crotti ha dichiarato che porre la donna con patologie cardiovascolari al centro del processo decisionale rappresenta un passo fondamentale. Ha sottolineato l’importanza di fornire informazioni chiare sui rischi, affinché le donne possano decidere autonomamente se tentare una gravidanza. Ulteriori modifiche significative includono l’aggiornamento della tabella del rischio per le malattie cardiovascolari in gravidanza, integrando patologie precedentemente non considerate, come le cardiomiopatie e le canalopatie ereditarie.

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