La Global Sumud Flotilla salpa verso Catania per una nuova iniziativa

Rosita Ponti

Settembre 3, 2025

Giovedì 4 settembre 2025, si prevede l’arrivo in Sicilia di numerose imbarcazioni provenienti da Barcellona, Genova e Tunisia. Queste barche hanno l’obiettivo di forzare il blocco imposto da Israele, il quale ostacola l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza, dove la situazione per i civili è diventata sempre più critica.

Operazioni di soccorso

Le operazioni di soccorso, organizzate da diverse ONG e gruppi di attivisti, mirano a portare cibo, medicinali e beni di prima necessità a una popolazione che sta affrontando gravi difficoltà a causa del conflitto in corso. Gli organizzatori sperano che il loro tentativo possa attirare l’attenzione internazionale sulla crisi umanitaria che affligge la Striscia di Gaza.

Partenza delle imbarcazioni

La partenza delle imbarcazioni è stata programmata per la prima mattina di giovedì, con la speranza di arrivare a destinazione prima dell’inizio del weekend. Gli attivisti sono consapevoli dei rischi associati a questa missione, considerando le tensioni già esistenti nella regione e le possibili reazioni delle autorità israeliane.

Equipaggiamento e piano di emergenza

Molte delle barche sono dotate di equipaggiamento per la comunicazione e la navigazione, per garantire che possano mantenere il contatto con le autorità marittime e le ONG che operano in Sicilia. Gli organizzatori hanno anche previsto un piano di emergenza nel caso in cui le navi si trovassero in difficoltà o venissero intercettate.

Attenzione mondiale sulla situazione a Gaza

La situazione a Gaza è stata al centro dell’attenzione mondiale negli ultimi mesi, con appelli costanti per un maggiore supporto umanitario. Gli eventi di giovedì rappresentano un tentativo audace di rompere il silenzio e portare aiuti a chi ne ha più bisogno, sottolineando la determinazione di molti a non dimenticare la crisi che colpisce la regione.

Aspettative crescenti

Con l’avvicinarsi della data, l’aspettativa cresce tra coloro che sostengono questa iniziativa, sperando che possa contribuire a migliorare le condizioni di vita dei civili di Gaza e a stimolare una maggiore consapevolezza globale riguardo alla situazione attuale.

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