Ospedali in Francia attrezzati per ricevere fino a 15.000 soldati feriti in guerra

Rosita Ponti

Settembre 3, 2025

In Francia, gli ospedali civili si stanno preparando per un possibile afflusso massiccio di soldati feriti, in seguito a una circolare emessa dal Ministero della Salute. Questo documento, reso noto il 20 aprile 2025, stabilisce che le strutture sanitarie dovranno essere pronte entro marzo 2026, suggerendo che una situazione di conflitto potrebbe avvicinarsi rapidamente.

Preparazione delle strutture sanitarie

Il Ministero della Salute ha avvertito le agenzie regionali sanitarie di attivarsi per l’eventuale creazione di strutture sanitarie temporanee, in collaborazione con il Ministero della Difesa. Questa iniziativa ha come obiettivo principale quello di garantire che gli ospedali civili siano in grado di accogliere un notevole numero di soldati feriti provenienti dai conflitti in Europa. La circolare prevede l’implementazione di centri di smistamento differiti a livello regionale, progettati per ricevere militari di ritorno dal fronte e indirizzarli agli ospedali civili più idonei e vicini. Inoltre, è previsto un piano di rimpatrio per quei soldati che, una volta ristabiliti, necessitano di tornare nel loro paese d’origine.

Scenario nazionale e coordinamento

A livello nazionale, la Francia sta lavorando in sinergia con la NATO e l’Unione Europea, per assicurare che il sistema sanitario possa gestire un afflusso di 100 pazienti al giorno per 60 giorni consecutivi. In situazioni di picco, come indicato nella circolare, è previsto che il numero di ricoveri possa raggiungere 250 pazienti al giorno per tre giorni consecutivi. Questa preparazione è fondamentale per garantire una risposta efficace a eventuali emergenze sanitarie legate a conflitti armati.

Commenti della ministra della Salute

La ministra della Salute, Catherine Vautrin, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, evidenziando la necessità di anticipare le crisi, simile a quanto avvenuto con la gestione delle epidemie. In un’intervista rilasciata al canale di informazione BFMTV, Vautrin ha dichiarato: “Durante la pandemia di Covid-19, abbiamo assistito a una grave mancanza di preparazione nel nostro paese. È doveroso che le amministrazioni centrali si preparino in anticipo per affrontare le conseguenze delle crisi”. La ministra ha quindi ribadito l’importanza di avere stock strategici pronti, per garantire una risposta tempestiva ed efficace in caso di emergenze sanitarie legate a conflitti.

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