Dal 13 al 19 ottobre 2025, si svolgerà la settimana “VIVA!”, un’iniziativa volta a insegnare il primo soccorso a circa 4 milioni di studenti delle scuole medie e superiori in Italia. Questa proposta è stata lanciata dall’Italian Resuscitation Council (Irc), una società scientifica senza scopo di lucro che riunisce medici, infermieri e professionisti esperti in rianimazione cardiopolmonare. Durante la tredicesima edizione di “VIVA! La settimana della rianimazione cardiopolmonare”, si svolgeranno decine di eventi gratuiti e aperti al pubblico in tutto il Paese, con attività ludiche e dimostrazioni pratiche sulle manovre salvavita, come il massaggio cardiaco e l’uso del defibrillatore automatico esterno (Dae).
Statistiche sugli arresti cardiaci in Europa e in Italia
Ogni anno, in Europa, si registrano circa 400.000 arresti cardiaci extraospedalieri, di cui 60.000 solo in Italia. Le statistiche mostrano che solo nel 58% dei casi chi assiste interviene con le manovre salvavita, come il massaggio cardiaco e le ventilazioni, mentre solo nel 28% dei casi viene utilizzato un defibrillatore. La sopravvivenza finale si attesta attorno all’8%. Tuttavia, con una preparazione adeguata, le probabilità di sopravvivenza possono triplicare, sottolineando l’importanza di iniziative come “VIVA!” per formare la popolazione.
Il ruolo dei giovani nel primo soccorso
I bambini di età compresa tra i 10 e i 12 anni, se adeguatamente formati, sono già in grado di eseguire azioni fondamentali per soccorrere le persone colpite da arresto cardiaco. Anche i più piccoli, a partire dai 6 anni, possono contattare i soccorso e descrivere situazioni di pericolo. Tra le iniziative principali spicca il progetto “A scuola di primo soccorso”, che coinvolge l’Irc insieme a Inail (Direzione Regionale Sardegna), Ufficio scolastico regionale per la Sardegna (Usr) e Azienda regionale per l’Emergenza e urgenza della Sardegna (Areus). Nel corso dell’anno scolastico 2024/2025, sono stati formati oltre 10.000 studenti e 1.100 docenti in più di 50 istituti della Sardegna.
L’importanza della formazione e delle leggi sul primo soccorso
Attualmente, in Italia, più di quattro milioni di studenti delle scuole medie e superiori possono essere formati sulle manovre salvavita. Questo è particolarmente rilevante alla luce della legge italiana 116 del 2021, una delle più avanzate in Europa, che ha reso obbligatorio l’insegnamento del primo soccorso negli istituti scolastici. Andrea Scapigliati, presidente dell’Irc, afferma che è fondamentale agire tempestivamente. Dove la popolazione è più preparata sul primo soccorso, le probabilità di sopravvivenza a un arresto cardiaco possono triplicare. Il programma “VIVA!” si propone di rispondere a un’esigenza sociale, formativa e civica, mirando a rendere i giovani più consapevoli e pronti ad affrontare situazioni di emergenza.