Dentisti scrivono a Bernini: eccesso di posti disponibili in odontoiatria

Veronica Robinson

Settembre 4, 2025

Il numero di posti disponibili per le immatricolazioni al corso di Odontoiatria ha raggiunto un nuovo record nel 2025, con un totale di 1.774 posti. Questo dato rappresenta un incremento di 239 unità rispetto all’anno precedente e quasi il doppio rispetto ai 970 posti suggeriti dalla Commissione Albo Odontoiatri Nazionale. A lanciare l’allerta è l’Ordine Nazionale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, attraverso il suo presidente, Andrea Senna, che ha inviato una lettera alla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. La missiva, come sottolineato da Senna, ha un “intento costruttivo” e mira a fornire un’analisi dettagliata della situazione per sviluppare una programmazione adeguata del fabbisogno formativo nel settore odontoiatrico.

La crisi della formazione odontoiatrica

L’Ordine Nazionale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri ha evidenziato che la problematica attuale si ripresenta da almeno dieci anni, portando a una situazione di “pletora odontoiatrica”. Questo fenomeno ha avuto come conseguenza la formazione di un numero di professionisti superiore a quello che il mercato del lavoro può assorbire. Le conseguenze di tale squilibrio sono evidenti: inoccupazione, disoccupazione e sottoccupazione tra i neolaureati, oltre a una fuga di talenti verso l’estero. Molti odontoiatri formati con risorse italiane scelgono di cercare opportunità lavorative all’estero, contribuendo a un potenziale abbassamento della qualità delle prestazioni a causa di una concorrenza sempre più agguerrita.

Senna ha sottolineato l’importanza di una programmazione ministeriale che consideri vari fattori cruciali. Tra questi, il contesto epidemiologico e demografico in cui i nuovi odontoiatri si troveranno a operare dopo i sei anni di formazione. È fondamentale anche valutare il rapporto ottimale tra il numero di professionisti e la popolazione, un rapporto già ampiamente superato a causa di una pianificazione inadeguata negli anni passati. La distribuzione dei professionisti sul territorio e le modalità di esercizio della professione sono ulteriori aspetti da tenere in considerazione.

Le sfide future per gli odontoiatri

Un altro punto sollevato da Senna riguarda gli studenti prossimi alla laurea e i laureati all’estero, che ammontano a circa 370 unità all’anno. Questi professionisti si iscrivono agli Albi italiani, aumentando ulteriormente la competizione nel settore. È essenziale che le autorità competenti prendano in considerazione questa realtà per evitare un ulteriore aggravamento della situazione.

La richiesta di un’adeguata programmazione formativa è dunque più che mai attuale, affinché si possano garantire opportunità lavorative sostenibili per i futuri odontoiatri e mantenere elevati standard qualitativi nel settore. La lettera inviata da Senna alla ministra Bernini rappresenta un invito a un dialogo costruttivo per affrontare queste sfide e garantire un futuro professionale migliore per i neolaureati.

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