Intervento salvavita all’Aquila: parto e asportazione di un aneurisma

Veronica Robinson

Settembre 4, 2025

Colpita da un grave aneurisma cerebrale durante la venticinquesima settimana di gravidanza, una donna di 40 anni è stata sottoposta a un intervento d’urgenza presso l’ospedale San Salvatore dell’Aquila. L’episodio si è verificato il 21 agosto 2025, quando la paziente ha avvertito un forte mal di testa e si è recata all’ospedale di Teramo, dove era già in cura per complicazioni legate a precedenti aborti spontanei. Qui, i medici hanno diagnosticato un aneurisma di notevoli dimensioni, già rotto, accompagnato da emorragia cerebrale, e hanno deciso di trasferirla nel capoluogo regionale per garantire un’assistenza adeguata, in particolare per la presenza della Terapia intensiva neonatale (Tin).

Decisione cruciale per la madre e il nascituro

A seguito di un’analisi approfondita, le équipe mediche dell’ospedale aquilano hanno preso una decisione cruciale, avviando il parto cesareo d’urgenza per salvaguardare la vita della madre e del nascituro. Nonostante il grave stato della madre, il feto non mostrava segni di danno apparente. Il team multidisciplinare, composto da esperti in vari settori, tra cui i radiologi interventisti Aldo Victor Giordano e Sergio Carducci, il neurochirurgo Alessandro Ricci, i ginecologi Gabriele Iagnemma e Sonia Paleri, la neonatologa Arianna Mareri e l’anestesista Emilia Barattelli, ha collaborato efficacemente per gestire il complesso intervento.

Recupero e prognosi riservata

Dopo il parto, avvenuto in condizioni critiche, la neonata è stata trasferita alla Terapia intensiva neonatale, sotto la supervisione dell’équipe di Neonatologia guidata dalla dottoressa Sandra Di Fabio. A dieci giorni dall’intervento, la madre sta mostrando segni di miglioramento, mentre la bambina rimane in prognosi riservata, con i prossimi mesi che si preannunciano decisivi per la sua ripresa. Questo caso ha messo in evidenza l’importanza di un approccio multidisciplinare e di un lavoro di squadra tra i vari reparti, che ha permesso di affrontare una situazione di grande complessità, in cui era in gioco la vita di entrambe.

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