Miss Trieste vittima di insulti razzisti, la madre denuncia l’accaduto

Veronica Robinson

Settembre 4, 2025

L’elezione di Vittoria Maculan a Miss Trieste 2025, avvenuta il 30 agosto scorso, ha sollevato polemiche accese sui social network. La giovane, quasi sedicenne, originaria di Verona e con un padre senegalese, è stata oggetto di attacchi da parte di utenti online che hanno messo in discussione la sua “triestinità” e “italianità“, con commenti espliciti legati al colore della sua pelle. A prendere posizione in difesa della figlia è stata Marianna Maculan, che in un’intervista rilasciata al Corriere del Veneto ha evidenziato l’ipocrisia di tali critiche: “Tra le sei finaliste, solo Vittoria e un’altra concorrente avevano un cognome chiaramente italiano. Le altre avevano cognomi stranieri, eppure le critiche si sono concentrate solo su mia figlia, per il colore della sua pelle”.

Vittoria, dopo essersi trasferita a Trieste nel 2017 seguendo la madre per motivi professionali, ha iniziato a frequentare la scuola, ha stretto amicizie e si è integrata nella comunità locale. La madre ha raccontato con tristezza il giorno dopo la vittoria al concorso: “Avremmo voluto festeggiare in famiglia, ma ci siamo trovati travolti dalle polemiche e dagli insulti”. Le critiche nei confronti di Vittoria si sono focalizzate su tre aspetti: la sua giovane età, la residenza a Trieste e la presunta “non italianità“. “L’hanno persino invitata a partecipare a un concorso in Africa – ha spiegato la madre – Vittoria ha solo la cittadinanza italiana, non ha mai vissuto in Africa, la sua unica patria è l’Italia”.

Il significato dell’identità triestina

Un elemento particolarmente sconcertante della situazione è il contesto culturale di Trieste. “Criticare questa elezione – ha dichiarato Marianna – equivale a rinnegare l’identità stessa della città. I triestini hanno sempre convissuto con cognomi slavi, ma sembra che una pelle scura susciti ancora disagio”. Nonostante le accuse, la famiglia Maculan ha scelto di non rispondere con aggressività: “Non abbiamo voluto dare spazio ai commenti d’odio, ma desideriamo lanciare un messaggio chiaro: si può e si deve andare avanti a testa alta, perché essere italiani non implica necessariamente avere la pelle bianca”.

Prospettive future per Vittoria

Dopo la sua vittoria, Vittoria ha già ricevuto diverse proposte dal settore della moda. Un’azienda milanese l’ha contattata per partecipare a una sfilata, e ha superato le selezioni per Miss Mondo. Cresciuta in un ambiente internazionale, avendo vissuto tra Asia, Africa e Stati Uniti, Vittoria non trascura i suoi studi e continua a coltivare i suoi sogni. “È una cittadina del mondo” ha concluso Marianna, sottolineando l’importanza di una formazione che trascende i confini nazionali.

×