Piogge intense in India: il fiume Yamuna straripa a Nuova Delhi, video aereo disponibile

Veronica Robinson

Settembre 4, 2025

A Nuova Delhi, il fiume Yamuna ha superato i livelli di guardia, causando inondazioni in diverse aree della capitale indiana. Le intense piogge monsoniche delle ultime settimane hanno sommerso le abitazioni nelle zone più basse, costringendo le autorità a evacuare migliaia di residenti verso luoghi più sicuri.

Situazione critica a Nuova Delhi

Le strade attorno al Red Fort sono state invase da acqua fangosa, ma molti fedeli hanno continuato a partecipare al rituale tradizionale di immersione delle statue di Lord Ganesha nel fiume. A scopo precauzionale, le autorità hanno chiuso il Loha Pul, un ponte storico che attraversa il fiume. I collegamenti stradali sono stati gravemente compromessi; recentemente, una tangenziale che collega Delhi a Gurugram è rimasta paralizzata per ore a causa dell’acqua in piena. La situazione ha messo a dura prova i servizi di emergenza, con le squadre di soccorso impegnate a garantire la sicurezza dei cittadini e a fornire assistenza a chi ne ha bisogno.

Le regioni himalayane sotto attacco

Le piogge monsoniche hanno colpito duramente anche le regioni montuose dell’Himalaya. Gli stati dell’Uttarakhand, dell’Himachal Pradesh, del Jammu e Kashmir e il territorio himalayano del Ladakh hanno registrato allagamenti, frane e cedimenti degli argini dei fiumi. A Srinagar, le autorità hanno invitato gli abitanti a lasciare le proprie case a causa dell’innalzamento del livello del fiume Jhelum. Migliaia di persone sono state evacuate, mentre le colline e le vallate sono state sommerse da torrenti impetuosi e piogge torrenziali. Anche le zone al confine con il Pakistan hanno subito gravi inondazioni, costringendo oltre un milione di persone a lasciare le aree a rischio.

Impatto dei cambiamenti climatici

Gli esperti attribuiscono la crescente intensità delle piogge monsoniche ai cambiamenti climatici. Anjal Prakash, professore presso l’Indian School of Business e autore di rapporti dell’ONU sul clima, ha dichiarato: “Viviamo in un mondo più caldo di quasi 1,5 gradi rispetto ai tempi preindustriali. L’intensità e la frequenza degli eventi di pioggia estrema aumenteranno: questo è il nuovo normale.” Il rapido sviluppo urbano, la deforestazione e le infrastrutture mal pianificate hanno aggravato gli effetti delle inondazioni, distruggendo i sistemi naturali di drenaggio e aumentando la vulnerabilità delle comunità colpite da piogge estreme. La situazione attuale rappresenta una sfida significativa per le autorità e le popolazioni locali, che si trovano a dover affrontare le conseguenze di un clima sempre più instabile e imprevedibile.

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