Il governo italiano si prepara a presentare oggi, 15 gennaio 2025, una nuova bozza del disegno di legge delega riguardante le professioni sanitarie e la responsabilità professionale degli operatori del settore. Questo provvedimento, atteso con interesse dalla comunità medica, mira a stabilire criteri di punibilità per i medici, limitandoli a casi di “colpa grave”. L’iniziativa arriva dopo il rinvio del progetto durante l’ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva.
Scudo penale per i medici
Il disegno di legge introduce un importante cambiamento nel trattamento giuridico dei medici, prevedendo un vero e proprio scudo penale. Questa misura, già applicata durante la pandemia di Covid-19, si basa sull’idea che gli operatori sanitari che seguono le linee guida ufficiali e le buone pratiche clinico-assistenziali possano essere ritenuti responsabili solo in caso di colpa grave. Il testo del ddl, che sarà presentato al Consiglio dei ministri, stabilisce che la punibilità si applica esclusivamente quando le raccomandazioni e le pratiche adottate risultano adeguate alle specificità del caso in questione.
Considerazioni sulle risorse disponibili
Nella bozza è previsto che, nell’accertamento della colpa, si consideri la scarsità di risorse umane e materiali, oltre a eventuali carenze organizzative che non possono essere evitate dagli operatori sanitari. Questo aspetto è cruciale, poiché si riconosce che la mancanza di risorse può influire sulla qualità delle cure fornite. Inoltre, il disegno di legge sottolinea l’importanza di tenere in conto la limitatezza delle conoscenze scientifiche riguardo a specifiche patologie o terapie, la disponibilità concreta di trattamenti adeguati e la complessità delle condizioni cliniche affrontate.
Il provvedimento mira a garantire un equilibrio tra la responsabilità professionale e le sfide quotidiane che i medici devono affrontare nel loro lavoro, specialmente in situazioni di urgenza o emergenza. La bozza, quindi, rappresenta un passo significativo verso una maggiore protezione per gli operatori sanitari, riconoscendo le difficoltà intrinseche alla professione e le limitazioni che possono influenzare le decisioni cliniche.
La comunità medica attende con ansia l’approvazione di questo disegno di legge, che potrebbe avere un impatto significativo sulla pratica professionale e sulla gestione della responsabilità legale nel settore sanitario.