Il Consiglio europeo della ricerca (Erc) ha annunciato i vincitori degli Starting Grant per l’anno in corso, rivelando una significativa iniezione di fondi destinati alla ricerca scientifica in Europa. Con un totale di 761 milioni di euro a disposizione, l’Erc ha selezionato 478 ricercatori all’inizio della carriera, sostenendo così l’innovazione e la ricerca di eccellenza in vari settori. La notizia è stata comunicata oggi, 15 gennaio 2025, dalla commissaria europea per le Startup, la Ricerca e l’Innovazione, Ekaterina Zaharieva.
Vincitori e nazionalitÃ
Tra i vincitori degli Starting Grant, si evidenzia la presenza di ricercatori provenienti da 51 nazionalità diverse. Gli scienziati italiani si posizionano come il secondo gruppo più numeroso, con 55 ricercatori selezionati, subito dopo i tedeschi, che contano 87 vincitori. Seguono i francesi con 33 e i ricercatori britannici e spagnoli, entrambi con 32 selezionati. Tuttavia, l’Italia non figura tra i primi Paesi per numero di progetti ospitati, un dato che potrebbe riflettere le sfide attuali nel panorama della ricerca nazionale.
Destinazione dei progetti di ricerca
I nuovi progetti di ricerca si svolgeranno in università e centri di ricerca situati in 25 Paesi europei. La Germania si conferma come la nazione con il maggior numero di borse di studio assegnate, ben 99, seguita dal Regno Unito con 60, dai Paesi Bassi con 44 e dalla Francia con 41. L’interesse per il bando degli Starting Grant è cresciuto, con 3.928 proposte presentate, un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. Solo il 12% delle proposte verrà finanziato, evidenziando la competitività del processo di selezione.
Impatto e opportunità di lavoro
Le sovvenzioni non solo sosterranno la ricerca in ambiti cruciali come il cancro, la salute mentale e la scienza quantistica, ma si prevede anche un impatto significativo sul mercato del lavoro. Si stima che questa tornata di finanziamenti genererà circa 3.000 posti di lavoro all’interno dei team dei nuovi beneficiari. Ogni Starting Grant ammonta a 1,5 milioni di euro e può essere esteso per un massimo di 5 anni, con possibilità di ulteriori fondi per coprire costi di trasferimento, attrezzature e sperimentazioni.
L’inclusione delle donne tra i beneficiari rimane costante, con una percentuale del 42% quest’anno, un dato simile a quello degli anni precedenti. Questo riflette l’impegno dell’Unione Europea nel promuovere la diversità e l’inclusione nel campo della ricerca scientifica.