Cremlino: la presenza di truppe Nato ai confini è inaccettabile, minaccia per l’Ucraina

Rosita Ponti

Settembre 5, 2025

La presenza di forze straniere in Ucraina, in particolare quelle della NATO, è percepita dalla Russia come una seria minaccia. Questa affermazione è stata rilasciata oggi, 4 maggio 2025, dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in seguito a un incontro della Coalizione dei Volenterosi, durante il quale 26 paesi hanno manifestato la loro disponibilità a inviare truppe in Ucraina in caso di un futuro cessate il fuoco.

Le dichiarazioni di Dmitry peskov

Peskov ha sottolineato che l’eventuale dispiegamento di forze internazionali sul territorio ucraino sarebbe visto come un potenziale pericolo per la sicurezza della Russia. “Per quanto abbiamo capito, si sta parlando di garanzie di sicurezza per l’Ucraina attraverso forze europee. Questo ci riporta alle radici del conflitto. Il tentativo della NATO di stabilire una presenza in Ucraina ha messo in discussione la nostra sicurezza”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino durante l’Eastern Economic Forum.

La sua posizione è chiara: la Russia considera la presenza di truppe straniere come un’azione provocatoria. Peskov ha affermato che “la presenza di forze internazionali, o di qualsiasi forza straniera, o di forze NATO in territorio ucraino, al nostro confine, è una minaccia”. Secondo lui, il possibile invio di soldati stranieri non contribuirebbe alla risoluzione del conflitto, anzi, potrebbe esacerbarlo ulteriormente.

Le implicazioni della presenza NATO in ucraina

Il portavoce del Cremlino ha ribadito che la Russia non può permettere alla NATO di schierare quelle che considera truppe nemiche in Ucraina. “Il tentativo della NATO di trovare una via d’accesso all’Ucraina rappresenta una minaccia per il nostro Paese”, ha continuato Peskov, evidenziando il rischio che questa situazione comporterebbe per i confini russi.

Peskov ha anche sottolineato che la NATO vede la Russia come un nemico, come chiarito nei suoi documenti ufficiali. Questa percezione ha portato la Russia a prendere misure preventive per garantire la propria sicurezza. “Non possiamo permettere che ciò accada. Faremo tutto il necessario per proteggere i nostri interessi e la nostra sicurezza”, ha affermato il portavoce, lasciando intendere che la Russia rimarrà vigile e pronta a rispondere a qualsiasi mossa percepita come una minaccia.

La situazione attuale pone interrogativi significativi sul futuro delle relazioni tra Russia e NATO, nonché sull’equilibrio di potere in Europa orientale. Con la crescente tensione e le dichiarazioni forti da entrambe le parti, il rischio di escalation rimane alto, mentre il mondo osserva con attenzione gli sviluppi di questa delicata crisi.

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