Droni ucraini colpiscono nuovamente una raffineria di petrolio a Ryazan

Veronica Robinson

Settembre 5, 2025

Il 5 settembre 2025, la situazione in Ucraina continua a essere tesa, con Kiev che compie un ulteriore attacco contro obiettivi in territorio russo. Secondo quanto riportato da fonti locali, droni ucraini hanno colpito con successo una raffineria di petrolio a Ryazan, città situata a circa 200 chilometri a est di Mosca. La notizia è stata confermata da residenti che hanno condiviso informazioni attraverso chat sui social media.

Il raid aereo su Ryazan

Il video dell’esplosione ha rapidamente fatto il giro delle piattaforme social russe, mostrando l’impatto dell’attacco. I residenti di Ryazan hanno descritto l’accaduto come un evento significativo, sottolineando il crescente numero di attacchi aerei che colpiscono strutture strategiche in Russia. La raffineria colpita è di proprietà della società statale Rosneft, un importante attore nel settore energetico russo. Questo attacco rappresenta un ulteriore passo nella strategia ucraina di indebolire le capacità economiche e militari della Russia attraverso operazioni mirate.

Le reazioni locali e internazionali

Le reazioni all’attacco non si sono fatte attendere. Mentre i residenti di Ryazan esprimono preoccupazione per la sicurezza nella loro città, le autorità russe hanno condannato l’azione come un atto di aggressione. I funzionari di Mosca hanno promesso di intensificare le misure difensive in risposta ai raid ucraini, evidenziando come la situazione stia diventando sempre più critica. A livello internazionale, i governi occidentali stanno monitorando attentamente gli sviluppi, consapevoli che tali eventi potrebbero influenzare le dinamiche geopolitiche della regione.

Il contesto del conflitto

Questo attacco si inserisce in un contesto più ampio di conflitto tra Russia e Ucraina, che ha visto un’escalation delle ostilità negli ultimi mesi. Le operazioni militari di Kiev si sono intensificate, con l’obiettivo di riprendere il controllo di territori occupati e colpire infrastrutture strategiche nemiche. Il governo ucraino sta cercando di ottenere supporto internazionale, presentando piani di difesa che includono garanzie per la protezione di terra, aria e mare. La situazione rimane fluida, con entrambe le parti che si preparano a ulteriori confronti.

L’attacco a Ryazan rappresenta quindi non solo un episodio isolato, ma un elemento significativo in un conflitto che continua a evolversi, con ripercussioni che potrebbero estendersi ben oltre i confini ucraini e russi.

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