Gioia Tauro: rinvenuta discarica abusiva con 70 tonnellate di compost non fermentato

Veronica Robinson

Settembre 5, 2025

Numerose segnalazioni sono arrivate all’Arma dei Carabinieri e alle autorità locali da parte di cittadini preoccupati per la presenza di odori sgradevoli nella piana di Gioia Tauro, spesso accompagnati da fumi e dall’aria irrespirabile, specialmente nei giorni ventosi. A seguito di queste denunce, i carabinieri della Stazione di Gioia Tauro hanno avviato un’indagine, coadiuvati dal Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria.

Indagini e scoperte nel comune di Seminara

Il 15 marzo 2025, le forze dell’ordine hanno identificato un terreno nel comune di Seminara, dove erano stoccate circa 70 tonnellate di compost non fermentato. Questa scoperta ha portato alla denuncia di due proprietari di un’azienda di smaltimento rifiuti, accusati di deposito incontrollato e combustione illecita di rifiuti organici. Le indagini hanno rivelato che l’azienda gestiva i materiali in modo irregolare, ammassando rifiuti organici in grandi cumuli senza seguire le procedure di trattamento e trasformazione stabilite dalla normativa vigente.

Pratiche illecite e rischi ambientali

Secondo quanto emerso dai controlli effettuati, i rifiuti organici venivano rivenduti a diversi agricoltori della zona come “compost”. Tuttavia, il prodotto commercializzato non era un fertilizzante naturale pronto all’uso, bensì un materiale incompleto, ancora in fase di maturazione. Questa situazione comportava il rilascio di esalazioni maleodoranti e potenzialmente tossiche, rappresentando non solo un problema per la salute pubblica, ma anche un grave rischio per l’ambiente circostante.

Le autorità locali continuano a monitorare la situazione, garantendo che vengano adottate misure adeguate per prevenire ulteriori pratiche illecite e tutelare la salute dei cittadini e l’integrità del territorio.

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