Il progetto di difesa europeo: garanzie per terra, aria e mare a Kiev

Veronica Robinson

Settembre 5, 2025

Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che ventisei Paesi si sono impegnati a essere presenti “sulla terraferma, in mare o in aria” in Ucraina non appena “le armi taceranno”. Questo annuncio è avvenuto durante una conferenza stampa tenutasi il 4 settembre 2025 a Parigi, al termine della riunione della Coalizione dei Volenterosi, alla presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il piano, già delineato da tempo, prevede diverse fasi operative.

I livelli della strategia

La strategia per il supporto allUcraina si articola su tre livelli, con un ruolo cruciale giocato dagli Stati Uniti. L’ex presidente Donald Trump ha contribuito a dare un impulso decisivo a questa iniziativa. La cooperazione tra lUcraina e lOccidente si intensifica, mirando a rafforzare le forze armate ucraine contro le ambizioni della Russia. L’obiettivo è rendere lUcraina un avversario difficile da affrontare per Mosca. Le prospettive a lungo termine mostrano un’industria della difesa ucraina in crescita, con finanziamenti in arrivo e programmi di integrazione a livello continentale in fase di attuazione.

In questa visione, lUcraina si configura come il primo bastione di difesa contro le aspirazioni imperialistiche del Cremlino. La strategia, pertanto, non si limita a un semplice supporto militare, ma prevede un’alleanza solida e duratura con lOccidente, con l’intento di garantire una difesa efficace e sostenibile nel tempo.

Il contingente multinazionale

I leader della Coalizione dei Volenterosi hanno discusso della creazione di un “contingente multinazionale” dislocato in Ucraina. I dettagli riguardanti le missioni, i partecipanti e le regole d’ingaggio sono ancora in fase di definizione. È certo, tuttavia, che le forze non saranno posizionate nelle immediate vicinanze del fronte. Si sta considerando l’ipotesi di una “forza di rassicurazione”, che avrà base nella parte occidentale del Paese, strategicamente vicina alle linee di approvvigionamento della NATO.

Questo approccio mira a garantire una presenza internazionale in grado di sostenere lUcraina senza provocare un’escalation del conflitto. La forza di rassicurazione sarà fondamentale per mantenere la stabilità nella regione e per fornire supporto logistico e operativo alle forze ucraine.

Il contributo europeo e il ruolo degli Stati Uniti

Il contingente previsto potrebbe contare su un numero compreso tra 20.000 e 25.000 soldati europei, con Londra e Parigi a guidare l’operazione grazie a un comando congiunto già esistente. L’Italia ha proposto garanzie simili a quelle dell’articolo 5 della NATO, che potrebbero rassicurare ulteriormente lUcraina riguardo al suo futuro, sebbene vi siano dubbi sulla possibilità di un impegno diretto delle forze europee in caso di un nuovo attacco russo.

Tuttavia, le forze armate europee, indebolite da anni di riduzioni di bilancio, non possono affrontare la situazione da sole. Il supporto degli Stati Uniti, attraverso risorse come satelliti, intelligenza, droni e aerei da trasporto, risulta fondamentale per rendere operativi i piani di assistenza. L’approccio statunitense, già testato durante l’amministrazione di Barack Obama, prevede una guida indiretta, consentendo agli alleati di operare con maggiore efficacia.

Il monitoraggio della linea di contatto

Un aspetto delicato della situazione riguarda il monitoraggio della linea di contatto tra le forze ucraine e russe. Diverse opzioni sono state discusse, tra cui la partecipazione di potenze come la Cina, una missione delle Nazioni Unite, forze dei BRICS e la Turchia. È essenziale trovare un ente che possa ispirare fiducia sia a Mosca che a Kiev, oltre che agli alleati occidentali, per garantire un monitoraggio efficace e imparziale della situazione sul campo. La scelta del monitoraggio rappresenta un passaggio cruciale per il futuro della stabilità nella regione e per la gestione delle relazioni tra le potenze coinvolte.

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