Perugia: truffa ai danni di una centenaria, denunciato l’autore e sequestrati 330.000 euro

Veronica Robinson

Settembre 5, 2025

Un caso di frode ai danni di un’anziana di cento anni è emerso a Norcia, dove un uomo ha approfittato della sua vulnerabilità psicofisica. La Guardia di Finanza di Perugia ha condotto un’indagine approfondita che ha portato alla denuncia del sospettato e al sequestro di 330.000 euro. L’operazione è stata avviata a seguito della segnalazione da parte dei nipoti della donna, anch’essi residenti a Norcia.

L’indagine e l’operazione immobiliare sospetta

L’indagine, sotto la direzione della Procura, ha rivelato un’operazione immobiliare sospetta: la vendita di un appartamento di proprietà della centenaria, situato a Milano, è stata effettuata senza il consenso dei familiari e contro la volontà della proprietaria. Il soggetto accusato, legato alla famiglia della vittima in quanto nipote del compagno defunto dell’anziana, ha utilizzato una procura speciale per procedere alla vendita.

La procura e la vendita dell’immobile

Secondo le indagini, la procura sarebbe stata ottenuta sfruttando la condizione di fragilità della donna, che era già stata coinvolta in un procedimento per la nomina di un amministratore di sostegno. Grazie a questa procura, l’indagato è riuscito a vendere l’immobile in tempi rapidi: inizialmente valutato 460.000 euro, è stato ceduto per soli 330.000 euro, una cifra notevolmente inferiore al suo valore reale.

Indagini bancarie e anomalie

Le indagini bancarie hanno rivelato che il denaro ricavato dalla vendita non è mai transitato sui conti della legittima proprietaria, ma è stato accreditato direttamente sui conti personali del sospettato. Questa anomalia, insieme alla significativa differenza tra il valore stimato dell’immobile e il prezzo finale, ha alimentato le accuse contro di lui.

Acquisto di un altro immobile e autoriciclaggio

In seguito, l’indagato ha utilizzato l’intera somma per acquistare un altro immobile a Norcia, un’azione che ha sollevato ulteriori sospetti di autoriciclaggio. Questi sviluppi hanno spinto la Procura della Repubblica di Spoleto a iscrivere formalmente l’uomo nel registro degli indagati per i reati di circonvenzione di persona incapace e autoriciclaggio.

Richiesta di sequestro preventivo

La Procura ha richiesto al Giudice per le indagini preliminari di emettere un provvedimento di sequestro preventivo per l’importo sottratto, pari a 330.000 euro. Il GIP ha accolto la richiesta, e i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Perugia hanno immediatamente eseguito il sequestro dei beni riconducibili all’indagato, portando avanti così le misure necessarie per tutelare gli interessi della vittima.

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