Giornata mondiale della fisioterapia: Ferrante (Fnofi) denuncia i ciarlatani in tv

Rosita Ponti

Settembre 6, 2025

Dal mondo della fisioterapia emergono segnali di allerta riguardo alla diffusione di informazioni fuorvianti che possono mettere a rischio la salute dei pazienti. Con l’avvicinarsi della Giornata mondiale della fisioterapia, prevista per l’8 settembre 2025, il presidente della Fnofi (Federazione nazionale degli Ordini dei fisioterapisti), Piero Ferrante, ha espresso preoccupazione per la proliferazione di falsi professionisti nel settore. Questi individui, che si spacciano per esperti, alimentano miti e false speranze, rendendo necessario un chiarimento sulle vere pratiche terapeutiche.

Le insidie delle false promesse nella fisioterapia

La disinformazione rappresenta un problema serio, specialmente quando proviene da chi dovrebbe garantire sicurezza e competenza. Ferrante ha messo in evidenza come alcuni sedicenti osteopati, attraverso manovre inadeguate come la rotazione del collo, offrano guarigioni immediate che non solo sono irrealistiche, ma possono anche risultare pericolose. Un episodio emblematico si è verificato il 13 settembre 2024, quando un osteopata ha eseguito una manovra sul noto conduttore Massimiliano Ossini durante la trasmissione ‘Unomattina’ su Rai1. La situazione ha sollevato l’attenzione del giornalista Andrea Vianello, il quale ha rivelato di aver subito un ictus a causa di una manovra simile. Fortunatamente, Ossini ha riportato solo lievi conseguenze, ma l’incidente ha evidenziato i rischi associati a pratiche non professionali.

I pericoli dei venditori di elettromedicali e dei massaggiatori olistici

Il presidente della Fnofi ha anche avvertito riguardo ai venditori di elettromedicali che, privi di competenze specifiche, offrono soluzioni miracolose per il mal di schiena. Questi individui spesso approfittano della vulnerabilità di pazienti anziani o malati, promettendo cure miracolose che non hanno alcun fondamento scientifico. A ciò si aggiunge il problema dei ‘massaggiatori olistici’, i quali, in presenza di patologie croniche o degenerative, propongono trattamenti basati su oli essenziali. Tali pratiche, oltre a essere infondate, possono risultare dannose per la salute dei pazienti.

La posizione della Fnofi e la tutela della professione

Recentemente, la Federazione ha dovuto intervenire per fermare alcuni laureati in scienze motorie che tentano di esercitare attività di fisioterapia senza possedere le necessarie qualifiche. Ferrante ha ricordato che la fisioterapia è una professione sanitaria regolamentata dalla legge Lorenzin del 2018, riservata esclusivamente agli iscritti all’Ordine. In questo contesto, la Fnofi ha lanciato un appello ai cittadini, esortandoli a diffidare di ‘guaritori’ e di chi promette risultati straordinari. La fisioterapia richiede competenze specifiche e un approccio serio, con la necessità di affidarsi a professionisti qualificati.

Il riconoscimento dei fisioterapisti in Italia

Attualmente, in Italia ci sono oltre 74mila fisioterapisti regolarmente iscritti a 38 Ordini sul territorio nazionale. È possibile verificare l’autenticità di un professionista attraverso il sito della Federazione, dove è disponibile una sezione dedicata che consente di controllare la registrazione e l’abilitazione. Basterà inserire il nome e il cognome per ottenere conferma.

La Giornata mondiale della fisioterapia, istituita nel 1996 dalla World Physiotherapy, avrà come tema per il 2025 l’invecchiamento sano, con un focus sulla prevenzione della fragilità e delle cadute. Ferrante ha sottolineato che il fisioterapista non si occupa unicamente di riabilitazione, ma gioca un ruolo fondamentale anche nella prevenzione, gestendo in modo efficace le patologie croniche e degenerative.

È cruciale non trascurare dolori o rigidità muscolari, ma rivolgersi a un fisioterapista abilitato per una valutazione e un programma riabilitativo personalizzato. La professionalità e la competenza sono elementi chiave per garantire la salute e il benessere della popolazione.

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