In mattinata, Milano ha assistito a una serie di manifestazioni organizzate dagli antagonisti, culminando in un corteo principale che ha preso il via alle 14 da Porta Venezia. Gli organizzatori hanno imposto il divieto di accesso al Duomo, in concomitanza con le celebrazioni del Giubileo dei Giovani.
A due settimane dallo sgombero del centro sociale, si è svolta una manifestazione che ha visto la partecipazione di attivisti e militanti dell’area antagonista. Al centro delle rivendicazioni non solo il futuro del Leoncavallo, ma anche questioni cruciali riguardanti il caro vita e il diritto all’abitare. La prima manifestazione ha avuto inizio alle 12 dalla Stazione Centrale, seguita dal corteo principale che ha preso il via intorno alle 15.
Il corteo e le organizzazioni coinvolte
In testa al corteo si sono schierate le mamme del Leoncavallo, seguite da rappresentanti di diverse sigle, tra cui Avs, Cgil, Anpi e Arci, che hanno voluto far sentire la loro voce. Anche se il Partito Democratico non ha ufficialmente aderito all’evento, sono attesi esponenti del partito tra i manifestanti. Il percorso del corteo si snoda verso Porta Romana, per poi concludersi in Piazza Fontana.
Davanti alla Stazione Centrale si sono radunati numerosi antagonisti per il primo dei due cortei della giornata. Tra i gruppi presenti, figurano il centro sociale Cantiere, il Lambretta, Carc e Potere al Popolo. La partenza di questo primo corteo è prevista per le 13, con un’ora di attesa ancora prima di muoversi.
La situazione attuale del centro sociale Leoncavallo
Il Leoncavallo è un simbolo della lotta per il diritto all’abitare e per la difesa degli spazi sociali a Milano. La sua storia è caratterizzata da occupazioni e mobilitazioni che hanno segnato il panorama sociale e politico della città. La manifestazione di oggi rappresenta un momento cruciale per ribadire l’importanza di tali spazi e per chiedere un futuro migliore per tutti.
La presenza massiccia di attivisti e gruppi organizzati evidenzia il forte legame tra le problematiche locali e le istanze più ampie riguardanti il diritto alla città. In un contesto di crescente difficoltà economica e sociale, la lotta per il Leoncavallo si intreccia con le sfide quotidiane dei cittadini milanesi, in un momento in cui il caro vita e l’accessibilità abitativa sono temi di grande attualità.
La manifestazione si svolge quindi in un clima di grande attesa, con i partecipanti pronti a far sentire la loro voce e a rivendicare diritti fondamentali. La giornata di oggi non è solo una protesta, ma un appello alla solidarietà e all’unità per il futuro della città di Milano e dei suoi abitanti.