Milano rende omaggio a Giorgio Armani: luoghi e modalità per commemorarlo

Rosita Ponti

Settembre 6, 2025

Milano ha accolto una giornata di profondo silenzio e riflessione, segnata dall’ultimo saluto a Giorgio Armani, figura emblematica dell’eleganza e simbolo del made in Italy, scomparso giovedì 4 settembre 2025. Nella città che lo ha visto protagonista per oltre cinquant’anni, si sono formate lunghe file silenziose davanti all’Armani/Teatro, in via Bergognone 59, dove è stata allestita la camera ardente, aperta per volere del designer e della sua famiglia. Questo momento di condivisione ha visto la partecipazione di cittadini, appassionati e amici, in un omaggio collettivo che si svolgerà nei giorni di sabato 6 e domenica 7 settembre, dedicato a colui che ha vestito generazioni senza inseguire le mode passeggere.

Dove e quando rendere omaggio

La camera ardente è situata presso l’Armani/Teatro, nel cuore del quartier generale della Maison, in via Bergognone 59. Le aperture al pubblico sono previste per sabato 6 e domenica 7 settembre, con orario continuato dalle 9:00 alle 18:00. Questa scelta, oltre a essere simbolica, è stata pensata per permettere a chiunque di partecipare e lasciare un pensiero in un contesto sobrio e rispettoso. Il teatro, uno dei progetti più amati da Armani, rappresenta un punto d’incontro tra moda, arte e comunità, rendendo il luogo ancora più significativo per questo tributo.

Accesso alla camera ardente: regole e modalità

L’accesso alla camera ardente è aperto a tutti, con la partecipazione libera regolata dal personale di sicurezza e dal team dell’Armani Group. Per volontà del designer, è stato predisposto un accesso privilegiato per i dipendenti della Maison, che avranno una corsia preferenziale. È fondamentale rispettare le regole: foto e video sono vietati, sia all’interno che all’esterno, per mantenere la sobrietà del momento e tutelare la privacy della famiglia.

Funerali e lutto cittadino: date e restrizioni

Il funerale di Giorgio Armani è programmato per lunedì 8 settembre nel primo pomeriggio, probabilmente alle ore 15, in forma strettamente privata, come da sue richieste. Si prevede la presenza di un massimo di una ventina di persone. Il luogo della cerimonia rimane riservato; si ipotizza che possa svolgersi a Villa Rosa, la residenza della sorella Rosanna Armani, situata a Broni, a circa 30 chilometri da Piacenza. Qui, immerso nella natura, Armani trovava rifugio dal ritmo frenetico di Milano. I dettagli restano incerti, poiché la famiglia desidera mantenere il massimo riserbo per garantire un clima di raccoglimento. Durante la cerimonia, i negozi del gruppo Giorgio Armani Spa rimarranno chiusi in segno di rispetto, una decisione che contrasta con l’apertura delle boutique nei giorni precedenti, voluta dallo stesso Armani, sempre dedito al lavoro.

Un addio sobrio, in perfetto stile Armani

La sobrietà ha sempre caratterizzato lo stile personale di Giorgio Armani, e anche nell’ultimo saluto nulla è stato trascurato: fiori bianchi, allestimenti minimalisti e un’atmosfera silenziosa e accogliente. Sin dalle prime ore di sabato, i cittadini hanno iniziato a posare fiori e messaggi di cordoglio davanti al Teatro. Persone provenienti anche da altre regioni e dall’estero hanno voluto rendere omaggio. L’atmosfera è composta, con un flusso rispettoso che ricorda le migliori sfilate Armani, dove il silenzio parla più delle parole.

Gli ultimi giorni e la morte di Giorgio Armani

Giorgio Armani è deceduto il 4 settembre 2025 a Milano, all’età di 91 anni, nella sua abitazione, dopo una breve convalescenza. A giugno, aveva affrontato un ricovero per un’infezione polmonare, ma sembrava essersi ripreso. Pochi giorni prima della sua morte, aveva acquistato “La Capannina” di Forte dei Marmi, un locale storico legato ai suoi ricordi. Il 28 settembre avrebbe dovuto festeggiare i 50 anni della sua maison con un evento speciale. Fino alla fine, ha mantenuto un ruolo attivo e lucido nella sua azienda, condividendo un ultimo messaggio sui social tre giorni prima della sua scomparsa, esprimendo il desiderio di lasciare un segno di impegno e rispetto per le persone.

La successione e il futuro dell’impero Armani

L’eredità di Giorgio Armani non si estingue con la sua morte. Nel 2016, è stata fondata la Giorgio Armani Foundation per garantire continuità e governance all’impero. La guida dell’eredità stilistica e gestionale sarà affidata a Pantaleo Dell’Orco, braccio destro di Armani, e ai familiari più fidati: Silvana Armani, Roberta Armani e Andrea Camerana, già membri del consiglio di amministrazione. Nel 2024, l’azienda ha registrato un fatturato di 2,3 miliardi di euro, con un patrimonio stimato tra 11 e 13 miliardi di euro.

Riepilogo pratico: informazioni utili

ElementoDettaglio
LuogoArmani/Teatro, via Bergognone 59, Milano
Date e orariSabato 6 e domenica 7 settembre, dalle 9:00 alle 18:00
AccessoGratuito per tutti; corsia preferenziale per i dipendenti
DivietiVietati scatti e riprese, obbligatorio rispetto e silenzio
FuneraliLunedì 8 settembre, in forma privata
Lutto cittadinoProclamato a Milano e Piacenza
EreditàGovernance affidata alla Giorgio Armani Foundation
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