Trump avverte Hamas: rilascio degli ostaggi o conseguenze gravi. Katz, escalation in Gaza.

Rosita Ponti

Settembre 6, 2025

Media ha riportato che il generale Herzi Halevi, ex capo di stato maggiore dell’IDF, ha proposto un accordo globale al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il quale ha rifiutato. Nel frattempo, le Nazioni Unite hanno segnalato un’intensificazione degli attacchi israeliani a Gaza City.

Trump avverte Hamas sulle conseguenze per gli ostaggi

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato una dichiarazione forte e chiara dallo Studio Ovale: “Se Hamas non libera tutti gli ostaggi, sarà brutto”. Trump ha sottolineato che la situazione dipende da Israele, ma ha avvertito che le conseguenze per Hamas potrebbero essere gravi. Ha inoltre menzionato che i negoziati con il gruppo militante sono attualmente in fase avanzata, lasciando intendere che le trattative potrebbero portare a sviluppi significativi nel breve termine.

Katz: Gaza City sotto attacco continuo

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha annunciato che le operazioni militari a Gaza City continueranno a intensificarsi finché Hamas non rilascerà gli ostaggi israeliani e procederà al disarmo. Katz ha dichiarato: “Quando la porta si apre, non si chiude. L’attività dell’IDF aumenterà fino a quando gli assassini di Hamas non accetteranno le nostre condizioni per porre fine alla guerra”. Ha anche rivelato che Israele ha emesso ordini di evacuazione in vista di attacchi a edifici specifici. Negli ultimi giorni, gli attacchi a Gaza City hanno causato un numero di vittime superiore alla media.

Proposta di accordo rifiutata da Netanyahu

Secondo quanto riportato dall’emittente pubblica Kan, il generale Halevi ha cercato di persuadere Netanyahu ad accettare un accordo che prevedeva la liberazione di tutti gli ostaggi prima dell’offensiva a Rafah dello scorso anno. Tuttavia, il primo ministro ha respinto fermamente l’idea, considerandola una “sconfitta”. Halevi ha spinto per un cessate il fuoco che prevedesse la liberazione simultanea degli ostaggi, ma il premier ha mantenuto una posizione rigida.

Onu denuncia l’intensificazione degli attacchi a Gaza City

Il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, ha dichiarato che l’offensiva a Gaza City è aumentata significativamente, causando gravi danni ai civili e alle infrastrutture. Durante una conferenza stampa al Palazzo di Vetro di New York, Dujarric ha evidenziato che le forze israeliane hanno recentemente attaccato un edificio che, secondo loro, era utilizzato per lanciare attacchi contro di loro. Ha espresso preoccupazione per le conseguenze di tali attacchi, che stanno costringendo un numero crescente di persone a fuggire da aree già devastate.

Stati Uniti e Onu in stallo sui visti per i palestinesi

Le Nazioni Unite non sono riuscite a raggiungere un accordo con gli Stati Uniti per consentire ai rappresentanti palestinesi, compreso il presidente Mahmoud Abbas, di partecipare ai lavori dell’Assemblea generale dell’Onu, prevista tra due settimane. Dujarric ha dichiarato che l’Onu è in contatto con il Dipartimento di Stato americano per ottenere chiarimenti, sperando in un ritiro della decisione che impedisce l’ingresso ai rappresentanti palestinesi.

Attacco ai residenti di Khallet A-Daba da parte di coloni

Nella Cisgiordania occupata, coloni israeliani hanno attaccato il villaggio palestinese di Khallet A-Daba, ferendo diversi residenti, tra cui un bambino. Video dell’incidente, forniti dall’attivista palestinese Adeeb Huraini, mostrano un uomo anziano con ferite e una donna con il velo intriso di sangue. Secondo quanto riportato, sono nove i palestinesi ricoverati in ospedale a causa dell’attacco.

Trump esprime preoccupazione per gli ostaggi di Hamas

Il presidente Trump ha espresso timori riguardo alla sorte di alcuni ostaggi israeliani in mano a Hamas, affermando che alcuni di loro “potrebbero essere morti di recente”. Questa dichiarazione ha sollevato ulteriori preoccupazioni sulla condizione degli ostaggi ancora in vita e sul futuro delle negoziazioni con il gruppo militante.

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