La Regata Storica si prepara a tornare domenica prossima, il 15 settembre 2025, sul Canal Grande di Venezia. Questo evento, che celebra la tradizione e la cultura nautica della città, rappresenta un appuntamento imperdibile per gli amanti delle barche e della storia locale. Nel contesto di questo grande evento, emerge la figura di Gilberto Penzo, un esperto modellista e studioso che da cinquant’anni si dedica alla conservazione dell’essenza delle imbarcazioni lagunari. Il suo laboratorio, situato nel sestiere dei Frari, è un vero e proprio scrigno di segreti riguardanti barche a remi, a vela e a motore, impiegate per pesca, caccia e trasporto.
Il valore delle imbarcazioni veneziane
Gilberto Penzo descrive le barche veneziane come vere e proprie sculture, frutto di un’arte che richiede passione e dedizione. La sua vita è stata interamente dedicata alla ricerca e alla realizzazione di modelli in scala, che rappresentano un patrimonio culturale inestimabile. Il suo laboratorio, simile a uno squero in miniatura, è un luogo dove si respira la storia della navigazione veneziana. Non a caso, il celebre maestro d’ascia Nedis Tramontin gli ha affidato il suo “sesto”, un gesto simbolico che rappresenta il passaggio di conoscenze e tradizioni da una generazione all’altra.
Una tradizione familiare in pericolo
La passione di Penzo per il mondo della nautica ha radici profonde, essendo nipote d’arte con origini a Chioggia, un comune situato al margine della Laguna Sud. Le vecchie fotografie che conserva nel suo laboratorio ritraggono il nonno mentre lavora tra due bragozzi in costruzione, testimoniando un legame forte con la tradizione. Tuttavia, oggi questa passione rischia di non avere un futuro. Penzo, con un velo di amarezza, riconosce che non ci sono eredi pronti a raccogliere il suo testimone, lasciando i suoi modelli come preziosa testimonianza di un sapere antico che potrebbe andare perduto.
Un patrimonio da preservare
La figura di Gilberto Penzo è rappresentativa di una tradizione che merita di essere preservata e valorizzata. Le sue creazioni non sono semplici modelli, ma vere e proprie opere d’arte che raccontano storie di un passato marittimo ricco di significato. La Regata Storica non è solo una competizione, ma un’occasione per riflettere sull’importanza della cultura nautica veneziana e sulla necessità di mantenere viva la memoria di chi, come Penzo, si è dedicato a questo mondo con passione e dedizione. La sua esperienza e i suoi insegnamenti rappresentano un patrimonio da custodire, affinché le future generazioni possano continuare a navigare sulle acque della tradizione.