La notte tra il 6 e il 7 settembre 2025, la Russia ha effettuato un massiccio bombardamento sulle città ucraine, lanciando centinaia di droni e missili. L’attacco ha avuto un impatto devastante su diversi edifici residenziali a Kiev, causando la morte di almeno due persone, tra cui un bambino di un anno, e ferendo altre 17 persone.
Attivazione della difesa aerea
Le autorità della capitale ucraina hanno riferito che intorno alle 23:30 è stata attivata la difesa aerea, segnalando l’inizio di una serie di attacchi. Testimoni hanno riportato di aver udito esplosioni in diverse città , tra cui Odessa, Kremenchuk, Kharkiv, Dnipro, Kryvyj Rih e Zaporizhia. La situazione è diventata critica quando, intorno alle 4 del mattino, l’Aeronautica Militare ucraina ha lanciato un avviso, confermando che la Russia aveva avviato un nuovo bombardamento con missili diretti verso il territorio ucraino.
Allerta e attacchi successivi
All’alba, intorno alle 6 del mattino, gli allarmi aerei sono stati attivati in tutte le regioni del Paese, a seguito di un ulteriore attacco missilistico. Le autorità ucraine non sono state in grado di confermare immediatamente il numero totale di droni lanciati, ma è noto che la Russia ha la capacità di lanciare oltre 500 droni in attacchi di grande portata.
Situazione critica nel conflitto
Questo attacco rappresenta un ulteriore capitolo nel conflitto in corso tra Russia e Ucraina, evidenziando l’intensificarsi delle ostilità e la vulnerabilità delle città ucraine di fronte a tali aggressioni. La situazione rimane critica e le autorità locali continuano a monitorare gli sviluppi, mentre le forze armate ucraine si preparano a rispondere a ulteriori attacchi.