Sono circa 800 i pellegrini provenienti dall’Umbria che oggi, 7 settembre 2025, giungeranno direttamente alla stazione ferroviaria all’interno del Vaticano, a pochi passi da Piazza San Pietro. Questa è la risposta dei fedeli umbri al treno speciale organizzato per la canonizzazione del beato Carlo Acutis.
Il postulatore e la fama di santità
Il postulatore della causa di canonizzazione del giovane, Nicola Gori, ha commentato: “Il popolo di Dio ha compreso che Carlo è veramente un testimone autentico”. Gori ha approfondito il tema della crescente fama di santità che da diversi anni circonda la figura di Acutis, un fenomeno che ha raggiunto una dimensione globale. La cerimonia di canonizzazione, presieduta da Papa Leone XIV, rappresenta il culmine di questo percorso.
Un esempio di santità universale
Gori ha spiegato che, dopo un attento processo di verifica e valutazione, la Chiesa riconosce in Carlo Acutis un esempio di santità universale. Ha ripercorso le tappe significative di questo sorprendente cammino, evidenziando come la fama di santità di Carlo si estenda oltre le comunità locali, abbracciando anche nazioni dove i cattolici non sono in maggioranza. “Sacerdoti, famiglie, anziani: tutti vedono in lui un esempio e un amico a cui affidarsi per superare le difficoltà o per trovare spunti di riflessione nel proprio cammino”, ha affermato Gori.
Richiesta di interviste e universalità
In questi giorni, il postulatore ha notato un’enorme richiesta di interviste e informazioni da parte di quotidiani e riviste di tutto il mondo. Questo è un chiaro segno dell’universalità di Carlo Acutis, il quale ha suscitato anche una riflessione su un ulteriore aspetto: la possibilità che diventi il patrono di Internet.
Possibilità di riconoscimento
Gori ha sottolineato che questo riconoscimento potrà avvenire solo dopo la canonizzazione, qualora diverse conferenze episcopali di tutto il mondo facciano richiesta al Papa o al Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Con l’ampiezza della fama di santità di Carlo Acutis, c’è una forte speranza che si possa arrivare a questo traguardo.
