Carlo Acutis canonizzato: don Cosimo lo definisce “l’influencer di Dio”

Rosita Ponti

Settembre 7, 2025

Il sacerdote della diocesi di Brindisi-Ostuni ha rilasciato un’intervista il 7 settembre 2025, in cui ha condiviso riflessioni sui social media e il loro impatto sulla società contemporanea. Nella conversazione, ha sottolineato come questi strumenti, purtroppo, siano spesso utilizzati per diffondere messaggi di odio e divisione. Tuttavia, ha esortato a un uso diverso, invitando a sfruttare le piattaforme digitali per promuovere valori positivi e messaggi d’amore.

Il ruolo dei social media nella società moderna

Nell’era digitale, i social media hanno assunto un ruolo centrale nella comunicazione quotidiana. Dalla condivisione di notizie alla creazione di comunità online, questi strumenti hanno trasformato il modo in cui le persone interagiscono. Tuttavia, il sacerdote ha messo in guardia contro le insidie di questo fenomeno. “Oggi i social sono spesso strumenti di odio”, ha affermato, evidenziando come la retorica negativa possa facilmente diffondersi e influenzare le opinioni pubbliche.

Brindisi-Ostuni, con la sua comunità variegata, rappresenta un esempio di come i social possano essere utilizzati in modo costruttivo. Il sacerdote ha citato diversi casi in cui le piattaforme sono state utilizzate per iniziative di solidarietà e supporto reciproco, dimostrando che è possibile utilizzare questi strumenti per il bene comune. Ha esortato i giovani a impegnarsi attivamente nella diffusione di messaggi positivi, sottolineando l’importanza di un approccio proattivo e responsabile.

Promuovere l’amore attraverso i social

Nell’intervista, il sacerdote ha delineato alcune strategie per utilizzare i social media come veicolo di amore e unità. Ha suggerito di condividere storie di vita quotidiana che ispirano, di promuovere eventi comunitari e di sostenere cause benefiche. “Ogni piccolo gesto conta”, ha detto, incoraggiando le persone a essere ambasciatori di positività nella loro vita online.

La diocesi di Brindisi-Ostuni ha già avviato diverse iniziative per educare i giovani sull’uso consapevole dei social media. Attraverso workshop e incontri, si cerca di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di una comunicazione rispettosa e costruttiva. Il sacerdote ha ribadito che, nonostante le sfide, c’è sempre spazio per il cambiamento e per la diffusione di messaggi di amore e speranza.

Una chiamata all’azione per i giovani

Il sacerdote ha rivolto un appello ai giovani della comunità, invitandoli a riflettere sul loro ruolo nella società e sull’impatto delle loro azioni online. “Siete i custodi del futuro. La vostra voce può fare la differenza”, ha affermato. La responsabilità di creare un ambiente online più positivo e inclusivo ricade su ciascuno di noi, ed è fondamentale che i giovani si sentano motivati a partecipare attivamente a questo cambiamento.

In un mondo in cui le notizie negative spesso dominano, il sacerdote ha concluso l’intervista con un messaggio di speranza, esortando tutti a utilizzare i social media come strumenti di connessione e amore, piuttosto che di divisione. La sua visione è chiara: è possibile costruire una comunità più unita e solidale, partendo da un semplice clic.

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