Durante la messa di canonizzazione tenutasi il 7 settembre 2025, Papa Leone XIV ha proclamato santi Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis, un evento che ha richiamato migliaia di fedeli in piazza San Pietro a Roma. La cerimonia, concelebrata da 36 cardinali e 270 vescovi, è stata caratterizzata da un imponente dispiegamento di misure di sicurezza, a testimonianza dell’importanza storica di questo momento.
Una celebrazione storica
La canonizzazione di Frassati e Acutis rappresenta un momento di grande rilevanza per la Chiesa cattolica. La messa ha visto la partecipazione di oltre 1700 sacerdoti e un’affluenza di fedeli che ha iniziato a radunarsi sin dalle prime ore del mattino. I preparativi per l’evento sono stati meticolosi, con un dispositivo di sicurezza che ha garantito la sicurezza dei partecipanti e ha permesso lo svolgimento della cerimonia in un clima di grande devozione.
Frassati, morto nel 1925, e Acutis, deceduto nel 2006 a soli 15 anni, rappresentano due figure emblematiche per i giovani. La loro canonizzazione non è solo un riconoscimento delle loro vite straordinarie, ma anche un messaggio forte e chiaro rivolto alle nuove generazioni, invitandole a seguire l’esempio di fede e impegno sociale che entrambi hanno incarnato.
Due santi, due storie
Carlo Acutis è noto per il suo amore per la tecnologia e per il suo impegno nel divulgare la fede attraverso internet. È considerato il primo santo “millennial”, un giovane che ha saputo coniugare la modernità con la spiritualità . Le immagini di Acutis lo ritraggono in abbigliamento casual, come felpe e scarpe da ginnastica, rendendolo un esempio accessibile per i ragazzi di oggi.
Pier Giorgio Frassati, d’altra parte, è stato un giovane appassionato di montagna e attivo nel sociale, che ha dedicato la sua vita all’aiuto dei più bisognosi. Proveniente da una famiglia benestante, ha scelto di mettersi sempre dalla parte dei più deboli, diventando un simbolo di generosità e altruismo. La sua figura, insieme a quella di Acutis, è stata presentata come un modello di vita da seguire, non solo per la loro fede, ma anche per il loro impegno verso gli altri.
Un messaggio per i giovani
La scelta di proclamare santi Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis da parte di Papa Leone XIV è un chiaro tentativo della Chiesa di avvicinarsi ai giovani. Entrambi i santi hanno vissuto le loro brevi esistenze con un forte senso di giustizia e una profonda spiritualità , affrontando le sfide della vita quotidiana. La mobilitazione di fedeli provenienti da tutta Italia, in particolare dall’associazione dell’Azione Cattolica, ha dimostrato quanto le loro storie continuino a ispirare le nuove generazioni.
Durante la cerimonia, le reliquie di Acutis e Frassati sono state portate all’altare, con un frammento del cuore di Acutis e un pezzo di indumento di Frassati, simboli tangibili della loro vita e del loro messaggio. La presenza delle famiglie dei due santi ha ulteriormente sottolineato il legame tra le loro vite e i valori che rappresentano.
La canonizzazione di Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis segna un momento significativo per la Chiesa cattolica, che cerca di rinnovare la sua connessione con i giovani e di ispirarli attraverso esempi concreti di fede e servizio.