L’esercito israeliano ordina agli abitanti di Gaza City di evacuare la città

Rosita Ponti

Settembre 7, 2025

La situazione nella Striscia di Gaza si fa sempre più critica. In un recente sviluppo, l’esercito israeliano ha emesso un ordine ai residenti di Gaza City, invitandoli a evacuare la città e dirigersi verso la “zona umanitaria” situata a al-Mawasi, nel sud della Striscia. Questa decisione è stata presa in risposta a un previsto attacco di terra, che potrebbe intensificare ulteriormente il conflitto nella regione.

Ordine di evacuazione per i civili

Il 6 settembre 2025, l’esercito israeliano ha comunicato ufficialmente l’ordine di evacuazione, sottolineando la necessità di proteggere i civili in vista di operazioni militari imminenti. La scelta di al-Mawasi come destinazione per gli sfollati è stata motivata dalla volontà di creare un’area sicura, dove i civili possano trovare riparo dalle ostilità. Tuttavia, la situazione sul campo rimane tesa, con molti cittadini che si trovano in difficoltà a lasciare le loro abitazioni a causa delle incertezze legate al conflitto.

Le autorità israeliane hanno reso noto che l’operazione di terra sarà mirata a colpire obiettivi militari specifici, ma la preoccupazione per i civili è alta. I gruppi umanitari hanno espresso timori riguardo alle conseguenze di un attacco su una popolazione già provata da anni di conflitto e difficoltà economiche. La Striscia di Gaza, con la sua densità di popolazione e la mancanza di infrastrutture adeguate, rappresenta un terreno complicato per qualsiasi operazione militare.

Reazioni internazionali e preoccupazioni umanitarie

Le reazioni alla notizia dell’evacuazione e dell’imminente attacco sono state immediate. Organizzazioni internazionali e governi di diversi paesi hanno espresso preoccupazione per la sorte dei civili. L’ONU ha lanciato un appello affinché vengano rispettati i diritti umani e il diritto internazionale, sottolineando la necessità di proteggere i non combattenti durante le operazioni militari.

In questo contesto, la comunità internazionale sta monitorando attentamente la situazione, con timori che un’escalation del conflitto possa portare a una crisi umanitaria di proporzioni enormi. I corridoi umanitari e l’assistenza ai rifugiati sono al centro delle discussioni, ma la realizzazione di tali misure rimane incerta, data la volatilità della situazione sul campo.

La guerra nella Striscia di Gaza continua a rappresentare una delle crisi più gravi del Medio Oriente, con gli occhi del mondo puntati su un conflitto che sembra non avere fine. L’evacuazione di Gaza City è solo l’ultimo capitolo in una storia complessa e dolorosa, che coinvolge migliaia di vite innocenti.

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