Nella dieta per la malattia renale cronica è consigliato ridurre le proteine

Rosita Ponti

Settembre 7, 2025

Per le persone affette da malattie croniche, l’adozione di una terapia nutrizionale che prevede una riduzione del contenuto di proteine potrebbe comportare risparmi significativi, stimati in 33 milioni di euro nel corso di due anni, fino a raggiungere i 400 milioni in un decennio. Tuttavia, sorprendentemente, l’80% dei pazienti con malattia renale cronica non ha mai ricevuto informazioni riguardo ai benefici di questa terapia nutrizionale conservativa.

Costi della dialisi e benefici della terapia nutrizionale

Ogni paziente sottoposto a dialisi rappresenta un costo di circa 50.000 euro all’anno per il Sistema Sanitario Nazionale. Al contrario, l’implementazione di un protocollo nutrizionale a basso contenuto proteico, integrato con supplementi a base di chetoanaloghi, ha un costo annuale di soli 1.200 euro e si è dimostrato in grado di ritardare in modo significativo la progressione della malattia renale cronica, posticipando l’inizio della dialisi anche di diversi anni.

Impatto economico dei pazienti in dialisi

Attualmente, in Italia, i 50.000 pazienti in dialisi, che rappresentano lo 0,1% della popolazione, assorbono circa 2,5 miliardi di euro all’anno, equivalenti al 2% delle risorse totali del Sistema Sanitario Nazionale. Nonostante ciò, esiste una soluzione praticabile e efficace, accessibile sia ai professionisti della salute che ai pazienti.

Risparmi potenziali e opportunità

Questi dati emergono da un’indagine recente condotta dall’Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto (ANED), realizzata con il supporto non condizionante di Fresenius Kabi, e pubblicata nel Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi. Se un ulteriore 40% dei pazienti adottasse una dieta con minori apporti proteici, si potrebbero generare risparmi di 33 milioni di euro in due anni, con un incremento a 210 milioni entro la fine del quinto anno e 420 milioni in dieci anni.

Importanza dell’informazione e interventi mirati

Antonio Santoro, direttore del comitato scientifico di ANED, sottolinea l’importanza di questa opportunità: “Con una spesa 40 volte inferiore, si potrebbe non solo migliorare drasticamente la qualità di vita di migliaia di pazienti, ma anche generare risparmi significativi per le casse pubbliche”.

Necessità di interventi per la malattia renale cronica

La malattia renale cronica colpisce circa il 6% della popolazione italiana, mentre attualmente circa 50.000 persone sono in dialisi. La necessità di una maggiore informazione e di interventi mirati risulta quindi fondamentale per affrontare efficacemente questa problematica sanitaria.

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