Rosi: un documentario che rappresenta un simbolo di resistenza culturale

Rosita Ponti

Settembre 7, 2025

Venezia, 6 settembre 2025 – Il regista Gianfranco Rosi ha condiviso la sua visione del documentario durante la Mostra del Cinema, sottolineando l’importanza di questa forma d’arte nel raccontare la realtà contemporanea. Rosi, presente con il suo nuovo lavoro intitolato “Sotto le Nuvole”, ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria per il suo contributo al festival.

La visione del regista

Rosi ha dichiarato: “È straordinario essere qui con il mondo del cinema. Io considero il documentario ‘cinema’, ed è una sfida che porto avanti da tanti anni.” La sua affermazione mette in luce l’importanza del documentario come mezzo di espressione artistica e sociale, capace di affrontare temi complessi e spesso trascurati.

La Mostra di Venezia 82

La Mostra di Venezia 82 ha visto la partecipazione di ben quindici opere documentaristiche, un dato che evidenzia come il documentario stia guadagnando sempre più spazio nel panorama cinematografico. Rosi ha descritto il documentario come un “avamposto” e una “forma di resistenza”, un modo per mantenere viva l’attenzione su questioni cruciali e spesso dolorose, come le atrocità che affliggono il nostro mondo.

Un invito alla riflessione

Con il suo lavoro, Rosi invita il pubblico a riflettere e a non distogliere lo sguardo dalle ingiustizie e dalle sofferenze che caratterizzano la nostra società. La sua intenzione è quella di utilizzare il documentario non solo come strumento di narrazione, ma anche come mezzo per stimolare un dialogo significativo tra gli spettatori e la realtà che ci circonda.

Il potere del documentario

In un’epoca in cui le immagini e le storie vengono consumate rapidamente, il regista sostiene la necessità di un approccio più profondo e consapevole. Attraverso la sua arte, Rosi cerca di dare voce a chi spesso rimane inascoltato, portando alla luce le storie di chi vive in condizioni difficili e di chi lotta per la giustizia. La sua presenza a Venezia rappresenta un’importante occasione per riflettere sul potere del documentario e sul suo ruolo nel mondo contemporaneo.

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