Viterbo, arrestati turchi prima della festa di Santa Rosa: sospetti di racket?

Rosita Ponti

Settembre 7, 2025

Rimangono in custodia cautelare i due cittadini turchi, rispettivamente di 22 e 25 anni, arrestati il 3 settembre 2025, nel giorno della festa di Santa Rosa, a Viterbo. I due sono accusati di detenzione di armi clandestine, dopo essere stati sorpresi dalla polizia in un bed and breakfast con un arsenale di armi da guerra. Le forze dell’ordine stanno attivamente cercando un terzo individuo, ritenuto complice, che avrebbe facilitato l’arrivo dei due nella città laziale e che ha prenotato la loro sistemazione.

Operazione contro il potenziale attentato

L’operazione ha evitato un potenziale attentato proprio in concomitanza con le celebrazioni di Santa Rosa, un evento di grande importanza per la comunità viterbese. Le indagini si concentrano principalmente sulle armi rinvenute, che rappresentano l’unico elemento tangibile del caso. Analizzando il contenuto di uno dei telefoni cellulari sequestrati, gli investigatori hanno scoperto una conversazione che suggerisce l’intenzione dei due giovani di procedere a una vendita di armi.

Possibili collegamenti con l’immigrazione clandestina

In aggiunta, non si esclude la possibilità che il caso possa essere collegato a una rete di immigrazione clandestina, finalizzata a facilitare l’ingresso in Europa di dissidenti turchi e di persone ricercate dalle autorità di Ankara. All’interno della camera del bed and breakfast, infatti, sono stati rinvenuti anche generi alimentari, il che fa pensare che i due potessero pianificare di ospitare ulteriori individui. Le autorità continuano a lavorare per chiarire la portata di questa operazione e le eventuali connessioni con altre attività illecite.

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