Colombia: 72 militari sequestrati dai narcotrafficanti in un’operazione criminale

Rosita Ponti

Settembre 8, 2025

Oltre 72 soldati colombiani sono stati presi in ostaggio nel dipartimento di Cauca, una regione situata nel sud-ovest della Colombia, nota per il suo controllo da parte di gruppi guerriglieri e per essere uno dei principali centri del narcotraffico nel Paese. Questo episodio evidenzia la precarietà della situazione di sicurezza in aree dove l’autorità statale è debole e dove i rapimenti di membri delle forze armate e della polizia sono eventi purtroppo frequenti.

Le autorità e i rapimenti

Le autorità colombiane attribuiscono spesso questi rapimenti a civili che, a causa della coercizione o della manipolazione da parte di gruppi armati, si trovano costretti a collaborare. Secondo le informazioni diffuse dalla stampa locale, il sequestro dei soldati è avvenuto durante un’operazione militare nel Canyon Mikai, un’area nota per la produzione di cocaina e per la presenza di bande armate.

Eventi passati nel Cauca

Questa non è la prima volta che la zona del Cauca è teatro di simili eventi drammatici. Nel mese di giugno, 57 agenti di polizia erano stati rapiti nella stessa area, ma grazie a un intervento delle forze armate, sono stati rilasciati. In un altro episodio avvenuto ad agosto, 33 soldati erano stati liberati dopo tre giorni di prigionia. Questi eventi sottolineano la complessità e la pericolosità della situazione in Colombia, dove la lotta contro il narcotraffico e la guerriglia continua a rappresentare una sfida significativa per le autorità locali e nazionali.

×