Indagine ActionAid-Webboh Lab: otto giovani su dieci si sentono a disagio nel corpo

Rosita Ponti

Settembre 8, 2025

AgenPress. In Italia, un fenomeno preoccupante emerge tra i giovani: l’80% degli adolescenti esprime insoddisfazione per il proprio corpo, mentre oltre il 50% cambia il proprio modo di vestire per evitare critiche. Quasi 6 adolescenti su 10 segnalano di essere oggetto di scherni legati a caratteristiche fisiche come peso, altezza, colore della pelle e capelli. La pressione esercitata dai social media si rivela devastante, con piรน del 70% dei ragazzi e delle ragazze che, pur riconoscendo l’irrealismo dei corpi perfetti presentati online, desiderano comunque modificare il proprio aspetto per conformarsi a standard di bellezza inarrivabili. Le ragazze, in particolare, si trovano a fronteggiare aspettative sociali piรน rigide rispetto ai ragazzi.

Un’indagine condotta da Webboh Lab per ActionAid, intitolata โ€œAffettivitร  e stereotipi di genere. Come gli adolescenti vivono relazioni, genere e identitร โ€, ha rivelato che l’80% degli adolescenti riceve costantemente indicazioni su come comportarsi โ€œper essere maschi e femmineโ€. Inoltre, il 70% degli intervistati non sa a chi rivolgersi per chiarire dubbi riguardanti sesso e relazioni, e spesso il porno diventa la loro unica fonte di informazione. Questa ricerca, realizzata grazie ai fondi 8ร—1000 dellโ€™Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, ha coinvolto 14.700 adolescenti di etร  compresa tra i 14 e i 19 anni, con una rappresentanza di genere composta dal 51% di maschi, 43% di femmine e 6% di identitร  fluide o non binarie. Un chiaro segnale del bisogno di ascolto e supporto da parte degli adulti.

Maria Sole Piccioli, Responsabile Education di ActionAid, commenta: โ€œActionAid da anni raccoglie le problematiche e le aspirazioni dei giovani. Questa indagine conferma che il giudizio e gli stereotipi generano disagio e malessere psicologico. Torniamo a sottolineare l’importanza di un’educazione alla sessualitร  e all’affettivitร  nelle scuole, mentre il governo e il Ministro Valditara rispondono in modo inadeguato alle richieste di studenti e docenti, con scelte come il recente decreto sul consenso informato preventivo dei genitori.โ€

Pressione sociale e discriminazione tra i giovani

Dall’indagine di ActionAid e Webboh emerge un quadro allarmante: oltre il 71% degli adolescenti ha assistito a episodi di derisione o discriminazione nei confronti di coetanei, spesso legati a come si vestono o si comportano, etichettati come โ€œtroppo femminiliโ€ o โ€œtroppo maschiliโ€. Tuttavia, la consapevolezza critica riguardo ai modelli di genere rigidi sta crescendo. Molti giovani riconoscono che alcuni influencer diffondono messaggi fuorvianti su come dovrebbero essere ragazzi e ragazze, e che la cultura pop, attraverso canzoni e video, perpetua dynamics di potere disuguali.

Questa interazione tra aspettative digitali e giudizi sociali rivela un panorama complesso, dove l’esclusione e la violenza si intrecciano. I giovani si trovano a dover navigare in un contesto in cui le norme di genere sono in continua evoluzione, ma spesso rimangono intrappolati in stereotipi tradizionali che limitano la loro libertร  di espressione e identitร .

Profili di adolescenti e loro esperienze

L’analisi ha identificato cinque profili distinti tra gli adolescenti italiani, ognuno con un modo unico di affrontare la realtร  attuale. I due gruppi piรน rappresentativi sono gli Adolescenti anti-stereotipi e i Vigili Culturali, che insieme costituiscono il 46% del campione. Questi giovani mostrano una propensione attiva verso la paritร  di genere, abbracciando un approccio critico e empatico. D’altra parte, i Tradizionalisti Inconsapevoli, che rappresentano il 21%, aderiscono a ruoli di genere predefiniti, perpetuando inconsapevolmente gli stereotipi di una societร  patriarcale.

Un altro gruppo, i Giustificazionisti, il 16% del campione, giustifica la violenza come espressione d’amore, colpevolizzando le vittime e negando la possibilitร  di cambiamento. Infine, i Progressisti Distorti, che costituiscono il 17%, evidenziano la confusione generata dalla cultura digitale, rifiutando stereotipi visibili ma legittimando credenze pericolose legate al controllo e alla violenza.

Educazione alla sessualitร  e affettivitร : le richieste degli adolescenti

La ricerca ha messo in luce quali tematiche gli adolescenti desiderano affrontare nei percorsi educativi riguardanti sessualitร  e relazioni. Al primo posto vi รจ la necessitร  di discutere il consenso e il piacere (32,2%), seguita dalla richiesta di guide per costruire relazioni positive (25,3%). Altri argomenti di interesse includono orientamenti sessuali e identitร  di genere (16,5%), malattie sessualmente trasmissibili (9,8%) e aspetti biologici della sessualitร  (5,4%).

Gli adolescenti esprimono il desiderio di ricevere queste informazioni da esperti nel campo, come educatori, psicologi e medici (48,2%), e da persone con esperienze personali su questi temi (42,2%). Tuttavia, piรน della metร  dei partecipanti dichiara di non sapere a chi rivolgersi in caso di dubbio su sesso e relazioni, riconoscendo al contempo l’importanza dei consultori. In questo contesto, il porno continua a riempire un vuoto informativo, con circa il 70% dei giovani che ammette che questo influisce negativamente sulla loro percezione delle relazioni e del consenso.

Il programma Youth for love nelle scuole

Il programma Youth for Love, attivo dal 2019 in Italia e in Europa, รจ stato realizzato da ActionAid con l’obiettivo di prevenire e affrontare la violenza di genere tra i giovani. Tra le scuole coinvolte nell’ultima edizione vi sono l’Istituto Cine-TV Roberto Rossellini di Roma e l’Istituto Oriani Mazzini di Milano, con un’estensione ad altre 10 scuole in diverse cittร  italiane.

Durante l’edizione 2024-2025, il programma ha coinvolto quasi 800 studenti, 130 docenti e 75 genitori/tutori, mirato a fornire strumenti per affrontare la violenza di genere nelle scuole medie e superiori, rivolgendosi a ragazzi e ragazze di etร  compresa tra 14 e 19 anni. L’iniziativa rappresenta un passo importante verso la costruzione di un ambiente scolastico piรน inclusivo e rispettoso, in cui i giovani possano sentirsi liberi di esprimere la propria identitร  senza timore di giudizi.

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