Bambini scavano tra le macerie della Torre Sussi, distrutta dai bombardamenti israeliani, nella città di Gaza il 6 settembre 2025, mentre la situazione nella regione continua a rimanere tesa. In questo contesto, il presidente americano Donald Trump ha espresso ottimismo riguardo a un possibile accordo per la situazione a Gaza.
Trump: “Accordo imminente per Gaza”
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che un accordo per Gaza è vicino. Durante una recente conferenza stampa, Trump ha affermato di avere fiducia nel fatto che tutti gli ostaggi attualmente detenuti da Hamas torneranno in Israele. “Ci sono 20 persone e 38 cadaveri: li riavremo tutti”, ha sottolineato il presidente, mostrando determinazione nel raggiungimento di una soluzione pacifica.
Hamas: “Pronti per negoziare”
In risposta alle dichiarazioni di Trump, Hamas ha rilasciato un comunicato in cui si dichiara disponibile a “sedersi immediatamente al tavolo delle trattative” per discutere il rilascio di tutti i prigionieri. L’organizzazione palestinese ha evidenziato la necessità di una “chiara dichiarazione di fine della guerra”, un ritiro completo dalla Striscia di Gaza e la creazione di un comitato di palestinesi indipendenti per gestire la regione. Hamas ha accolto con favore qualsiasi iniziativa che possa contribuire a fermare l’aggressione contro il proprio popolo.
Il presidente israeliano Herzog: “Commissione d’inchiesta sul 7 ottobre”
Il presidente di Israele, Isaac Herzog, ha parlato di fronte alle famiglie degli ostaggi e delle vittime degli eventi del 7 ottobre, sottolineando l’importanza di istituire una commissione d’inchiesta statale. Herzog ha affermato che è necessario esaminare a fondo il fallimento e il disastro che hanno caratterizzato la situazione, per poter apprendere e trarre insegnamenti. Ha insistito sul fatto che la commissione dovrebbe avere una composizione ampia e diversificata, adatta a esaminare un evento di tale portata, e ha avvertito che non istituirla sarebbe un grave errore.
Media israeliani: “Hamas non respinge la proposta di Trump”
Secondo quanto riportato da Ynet, una fonte vicina a Hamas ha confermato che l’organizzazione non respinge la proposta di Trump, la quale prevede il rilascio di tutti i 48 ostaggi il primo giorno dell’eventuale accordo, in cambio della liberazione di migliaia di detenuti palestinesi, compresi centinaia di terroristi già condannati. La fonte ha sottolineato la necessità di chiarire alcuni aspetti, in particolare il numero di ostaggi da rilasciare in relazione al numero di prigionieri che Israele libererebbe, evidenziando la complessità delle trattative in corso.