Covid: in Italia oltre 2.000 nuovi casi nell’ultima settimana di monitoraggio

Rosita Ponti

Settembre 9, 2025

Il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) pubblicato il 3 settembre 2025 evidenzia un significativo aumento del tasso di incidenza settimanale tra le persone di età superiore ai 90 anni. Questo documento sottolinea anche come i tassi di ospedalizzazione e mortalità siano più elevati nelle fasce di età avanzate, confermando una tendenza preoccupante che si registra da tempo.

Analisi dei dati epidemiologici

L’indice di trasmissibilità, noto come Rt, ha mostrato un valore di 1,41, con un intervallo compreso tra 1,24 e 1,60. Questo dato è stato calcolato sulla base dei ricoveri ospedalieri registrati fino al 19 agosto 2025. Il valore attuale di Rt rimane sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente, quando era pari a 1,35. Questi numeri indicano che la situazione epidemiologica continua a essere monitorata attentamente, con un’attenzione particolare rivolta alle fasce più vulnerabili della popolazione.

Incremento dei casi diagnosticati

L’incidenza settimanale dei casi diagnosticati, riferita al periodo dal 28 agosto al 3 settembre 2025, mostra un lieve incremento nella maggior parte delle Regioni e Province Autonome italiane rispetto alla settimana precedente. Questo aumento, sebbene moderato, è un segnale che richiede vigilanza e misure preventive per contenere la diffusione del virus. Le autorità sanitarie stanno lavorando per garantire che le risorse siano adeguatamente allocate, specialmente nelle strutture ospedaliere, per affrontare eventuali picchi di ricoveri.

La situazione attuale richiede un impegno continuo da parte di tutti gli attori coinvolti nella salute pubblica, per garantire che le persone più anziane, che rappresentano una delle categorie più colpite, ricevano la protezione e le cure necessarie. La risposta collettiva sarà fondamentale per affrontare questa fase della pandemia e per limitare gli effetti negativi sui gruppi più vulnerabili.

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