Il conflitto nella Striscia di Gaza ha avuto un nuovo sviluppo significativo il 15 gennaio 2025, quando il premier del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ha rilasciato dichiarazioni forti in risposta a un attacco aereo israeliano che ha colpito Doha. In un intervento ufficiale, Al Thani ha accusato Israele di aver condotto l’operazione senza alcun preavviso, violando le norme del diritto internazionale.
Preoccupazione per l’escalation della violenza
Il premier qatariota ha espresso la sua preoccupazione per l’escalation della violenza, sottolineando che il Qatar si riserva il diritto di rispondere a tali aggressioni. Nonostante la gravità della situazione, Al Thani ha ribadito l’impegno del suo governo a cercare una soluzione pacifica e a lavorare per una tregua duratura per la popolazione di Gaza.
Richiesta di intervento internazionale
Questa dichiarazione arriva in un momento critico, in cui la tensione tra Israele e i gruppi armati palestinesi ha raggiunto livelli allarmanti. Il premier ha invitato la comunità internazionale a intervenire per garantire la protezione dei civili e a promuovere un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte.
La posizione complessa del Qatar
La posizione del Qatar, tradizionalmente vista come un mediatore nella regione, si fa sempre più complessa, con il governo di Doha che cerca di bilanciare le proprie relazioni con le potenze regionali e il desiderio di sostenere i diritti dei palestinesi. La risposta di Israele alle accuse di Al Thani non è ancora stata ufficializzata, ma la situazione rimane tesa e in continua evoluzione, con il rischio di ulteriori escalation nei prossimi giorni.