Un medico di 63 anni, attualmente attivo nel sistema sanitario pubblico di Catania, è stato sospeso dal suo incarico a seguito di un’indagine per violenza sessuale. L’accusa sostiene che, durante il suo periodo come primario di un reparto presso l’ospedale di Paternò, avrebbe adottato comportamenti inappropriati, mirati a ottenere prestazioni sessuali da parte di personale femminile, sfruttando la sua posizione gerarchica. Questi episodi si sarebbero verificati anche durante i turni di lavoro.
Indagini e accuse
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha riscontrato gravi indizi di colpevolezza in uno dei diversi casi sollevati dalla Procura, in particolare quello che coinvolge una collega, un medico chirurgo, che avrebbe subito pressioni per compiere atti sessuali. La gravità delle accuse ha portato alla decisione di sospendere il professionista, una misura necessaria per garantire la sicurezza e l’integrità del personale all’interno della struttura sanitaria.
Implicazioni per la comunitÃ
Le indagini proseguono, mentre la comunità medica e i cittadini di Catania seguono con attenzione l’evoluzione della situazione. Questo caso solleva interrogativi sulla protezione delle vittime di abusi all’interno del sistema sanitario e sulla necessità di garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti.