Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che l’era in cui i leader terroristici potevano operare senza timore di essere perseguitati è terminata. Durante una conferenza stampa, Netanyahu ha descritto l’operazione aerea condotta recentemente, che ha visto coinvolti diversi aerei da combattimento e droni, come “ottimale e precisa”. Questo intervento è stato orchestrato in risposta a un attacco mortale avvenuto a Gerusalemme lunedì 2 marzo 2025, dove due membri di Hamas hanno ucciso sei persone. Inoltre, l’operazione si è rivelata una ritorsione per un attacco di Hamas contro soldati israeliani nella Striscia di Gaza.
Determinazione di Israele contro il terrorismo
Netanyahu ha sottolineato che i nemici di Israele devono comprendere che, dalla fondazione dello Stato di Israele, gli ebrei non sono più vulnerabili. “I giorni in cui i leader terroristici godevano di immunità in qualsiasi parte del mondo sono finiti”, ha affermato, ribadendo la determinazione di Israele a combattere il terrorismo.
Dettagli dell’operazione “Fire Summit”
L’emittente dell’esercito israeliano ha fornito dettagli sull’operazione, che è stata denominata “Fire Summit”. Questa operazione mirava a colpire la leadership rimanente di Hamas, con l’obiettivo di indebolire ulteriormente l’organizzazione islamista. La risposta militare di Israele si inserisce in un contesto di crescente tensione nella regione, dove le azioni di Hamas continuano a rappresentare una minaccia per la sicurezza israeliana.
Impegno del governo israeliano per la sicurezza
Il governo israeliano ha chiarito che continuerà a perseguire attivamente i responsabili di attacchi contro i suoi cittadini, dimostrando una ferma volontà di proteggere la propria popolazione. La situazione rimane delicata e il conflitto tra Israele e Hamas continua a evolversi, con entrambe le parti pronte a rispondere a provocazioni e attacchi.