L’area circostante il Parlamento nepalese è stata devastata da violenti scontri che hanno portato a un grave incendio. Il 10 settembre 2025, i Vigili del fuoco hanno affrontato difficoltà nel tentativo di domare le fiamme che hanno avvolto la sala principale, mentre i veicoli bruciati e i resti di lamiera contorta testimoniano la ferocia degli eventi. La facciata esterna dell’edificio è stata ridotta a un ammasso di carbone, segno evidente della violenza che ha colpito la capitale.
Proteste e dimissioni del Primo Ministro
Le tensioni a Kathmandu sono esplose in due giorni di proteste sanguinose, innescate da richieste di maggiore trasparenza e lotta alla corruzione. Le manifestazioni hanno raggiunto il culmine, costringendo il Primo Ministro K.P. Sharma Oli a rassegnare le dimissioni. La situazione ha costretto le autorità a dichiarare un coprifuoco a tempo indeterminato per ripristinare l’ordine e prevenire ulteriori violenze.
Soldati dell’esercito nepalese sono stati dispiegati per garantire la sicurezza e mantenere il controllo nella capitale, mentre i cittadini esprimono il loro malcontento per la situazione politica. Le strade di Kathmandu, un tempo animate, ora sono deserte, con la presenza militare che vigila su ogni angolo. Le immagini dei soldati che presidiano il Parlamento evidenziano la gravità della crisi in corso.
Il contesto delle manifestazioni
Le manifestazioni anticorruzione non sono un fenomeno nuovo in Nepal, ma la recente escalation di violenza ha colpito duramente la popolazione. La richiesta di un governo più responsabile e trasparente ha trovato eco tra i cittadini, già provati da anni di instabilità politica e crisi economica. La corruzione, un problema radicato, ha alimentato il risentimento e la frustrazione tra le diverse fasce della popolazione.
Le autorità, ora sotto pressione, si trovano a dover affrontare una situazione complessa, con la necessità di rispondere alle richieste di riforma e al contempo garantire la sicurezza pubblica. La sfida è quella di trovare un equilibrio tra le esigenze di stabilità e le richieste di cambiamento, in un clima di crescente sfiducia nei confronti delle istituzioni.
La situazione attuale a Kathmandu rappresenta un momento cruciale per il futuro politico del Nepal, con la speranza che le autorità possano trovare una via d’uscita dalla crisi e avviare un dialogo costruttivo con i cittadini. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, consapevole che la stabilità della regione dipende anche dalla capacità del Nepal di affrontare le proprie sfide interne.